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Broccoli, Custoza ed apprendisti stregoni

I produttori del Custoza hanno messo alla prova un gruppo di Sommelier invitandoli ad assemblare il Custoza ideale.

Il Custoza ha un disciplinare che prevede percentuali molto variabili riferite a 6-7 diversi vitigni, (es la garganega dal 20 al 40%, trebbiano dal 10-45%, fernanda 0-30%, ecc) e diventa per questo un vino “interpretabile” dai produttori con risultati molto differenti. Se a questo aggiungiamo una annata piovosa e con poco sole come la 2014, dove sono andate meglio le uve tardive (a settembre c’era più caldo che non ad agosto) mentre per le precoci non c’è stata una perfetta maturazione, si può comprendere la ancor maggiore variabilità di quest’ultimo Custoza, con un 15-20% di calo produzione e meno margine di scelta nel fare il blend. Fragrante e fresco all’olfatto con mela verde e note agrumate e ma poco polposo al palato, oppure con note minerali, frutta secca e mandorla dolce al naso, lungo e morbido in bocca? Questo è il dilemma che i produttori hanno voluto girare ad un nutrito gruppo di sommelier, un po’ per gioco ed un po’ per spiegare la mancanza di un custoza “ideale” condiviso da tutti. Divisi in squadre gli ospiti hanno assemblato il loro Custoza previa degustazione in anteprima sia dei Custoza 2014 di 24 aziende, sia di diverse basi in purezza di garganega, fernanda, trebbiano toscano e trebbianello. Una giuria composta da chef, ristoratori e giornalisti ha decretato i migliori apprendisti stregoni, nell’ambito della festa popolare con degustazione di vari piatti pensati intorno al Broccoletto di Custoza.

FOCUS SUL BROCCOLETTO

Dalla famiglia delle Brassicaceae, il Broccoletto di Custoza è attualmente una Varietà Tipica Riconosciuta, in attesa di ricevere la Denominazione di Origine Protetta. Il caratteristico cuore piccolo e la costa morbida e spiccatamente dolce derivano dalla raccolta eseguita rigorosamente a mano dopo le prime gelate invernali e dal particolare terreno argilloso (la crea) situato sulle colline di Custoza. Qui i 9 produttori dell’Associazione (che aderisce alla rete Slow Food) ogni anno raccolgono dagli ortaggi migliori i loro semi, che si tramandano da oltre cinquant’anni senza aver subito modifiche genetiche. Il Broccoletto di Custoza è un esempio di vero prodotto a chilometro zero e viene proposto in vendita al consumatore finale direttamente dai produttori dell’Associazione.

Pubblicato: 17 febbraio 2015
Autore: Fabio Poli
Provincia: Verona
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