Maria Grazia Melegari
È una bella sfida la nuova formula che il Consorzio del Bardolino ha scelto per la dodicesima edizione dell’Anteprima del Chiaretto. Causa pandemia non ci si può assembrare come un tempo nella splendida Dogana Veneta di Lazise e, dunque, la degustazione riservata alla stampa e al mondo della comunicazione è arrivata direttamente a casa, in 50 campioni chiusi in bottigliette di vetro da 5 cl. Inoltre, per il più vasto pubblico dei wine lovers il 21 maggio partirà 100 Note in Rosa, la rassegna musicale che fino al 21 settembre vedrà oltre cento concerti nei wine bar e nei ristoranti di Verona e provincia. In questa cornice il protagonista sarà il Chiaretto con l’Aperitivo di Verona. Le novità non finiscono qui. La Gazzetta Ufficiale del 12 aprile ha sancito le modifiche al disciplinare del Bardolino, con l’inserimento delle tre specifiche sottozone di produzione: (Montebaldo, La Rocca e Sommacampagna), ridefinendo anche le caratteristiche e il nome del Chiaretto che, a partire da quella data, potrà essere etichettato come Chiaretto di Bardolino.
La prima edizione dell’Anteprima si tenne nel 2009: il Chiaretto di Bardolino ha indubbiamente fatto nel frattempo parecchia strada: dai circa 4,5 milioni di bottiglie di allora, ha toccato, nel 2020 i 9,5 milioni di bottiglie sul mercato. Anche in questi tempi difficili, pur mancando il consueto afflusso turistico del Lago di Garda, il Chiaretto ha tenuto facendo registrare una crescita del 21% dell’imbottigliato nel primo trimestre del 2020. Oggi si raccolgono anche i frutti della cosiddetta Rosé Revolution che dal 2014 ha ridisegnato le caratteristiche del vino rosa lacustre: il colore che il nuovo disciplinare descrive come “rosa chiaro anche tendente all’aranciato”, i profumi freschi, agrumati e di spezie propri dalla corvina che ora, come per il Bardolino, può essere utilizzata fino al 95%, con quota minima obbligatoria del 5% di rondinella.
La degustazione
I cinquanta campioni ricondizionati in vetro da Vignon® ci hanno permesso di degustare comodamente i vini in perfette condizioni. Solamente in due casi, se fossimo stati in presenza, avremmo richiesto un secondo assaggio. La degustazione alla cieca conferma la bontà dell’annata “nonostante il periodo di considerevole cambiamento climatico” come ha affermato Andrea Vantini, responsabile dell’area tecnica del Consorzio. Il colore rosa chiaro, pur in diverse sfumature è una via tracciata con convinzione, e nella maggioranza dei vini si ritrovano le caratteristiche di freschezza agrumata e sapidità proprie del Chiaretto. I produttori si stanno orientando sempre più a condurre specifici vigneti per la produzione e ciò alza indubbiamente l’asticella qualitativa, con vini di particolare carattere. Sono aumentati anche i Chiaretto prodotti in biologico: dei 1000 ettari destinati alla tipologia, ben 350 (dati 2019) hanno questo tipo di conduzione e sono in crescita.
In ordine alfabetico, gli assaggi che ci hanno più colpito.
Albino Piona - Chiaretto di Bardolino 2020 - Rosa chiaro brillante, gioca su note eleganti di ribes e pepe bianco; palato coerente e sapido, di grande equilibrio.
Benazzoli – Chiaretto di Bardolino Tecla 2020 – Rosa deciso, bouquet raffinato con note di cipria e pompelmo rosa, ottima freschezza e persistenza al palato.
Corte Gardoni - Chiaretto di Bardolino Nichesole 2020 - Rosa chiaro con riflessi aranciati, fresco, delicato e persistente su note di frutti rossi e erbe balsamiche.
Gentili - Chiaretto di Bardolino 2020 - Rosa cipria molto tenue, note floreali e agrumate che ricordano il kukimat e il petalo di rosa. Sapido e asciutto.
Giovanna Tantini - Chiaretto di Bardolino 2020- Lievissimo rosa corallo, un trionfo profumato di ribes e spezie che il sorso restituisce nella freschezza decisa e salina.
Le Fraghe - Chiaretto di Bardolino Biologico Rodon 2020 - Rosa salmone chiarissimo; violetta, ribes e spezie. Notevoli l’acidità e il sale che lasciano presagire una lunga vita.
Le Tende - Chiaretto di Bardolino Classico Biologico 2020– Tenue petalo di rosa con riflessi aranciati, freschezza balsamica e floreale con lunga scia su piccoli frutti gustosi.
Monte del Frà - Chiaretto di Bardolino 2020 -Tenue rosa antico, elegante e delicato nei profumi di litchi, pompelmo rosa e ribes bianco. Sapido e armonioso.
Villa Cordevigo - Chiaretto di Bardolino Classico Gaudenzia 2018 - Rosa chiaro brillante (inaspettato, vedendo poi l’annata). Profumi ampi di bacche rosse e spezie, ottima freschezza.
Zeni 1870 - Chiaretto di Bardolino Classico Vigne Alte 2020- Rosa corallo mediamente intenso. Al naso lampone, ribes e chiodo di garofano, sorso persistente ed equilibrato.
Da annotare anche il Chiaretto di Bardolino Classico Anfora 2019 di Zeni1870 e il Chiaretto di Bardolino Classico 2019 di Villa Calicantus, (biodinamico con fermentazione in legno) che vengono immessi ora sul mercato.