Francesco Mancini
Più forte della pandemia, più forte del destino, Cortina d'Ampezzo avrà nonostante tutto i suoi Mondiali. L'edizione del 1941, annullata a causa dello scoppio della guerra, rimarrà l'unica. Ci siamo dunque. Poche ore ancora ci dividono dalla cerimonia inaugurale del 7 febbraio. Gli occhi di tutto il mondo sono puntati sulla Regina delle Dolomiti. C'è grande attesa per le esibizioni, all'inaugurazione, della rocker Gianna Nannini e Francesco Gabbani, ma soprattutto c'è attesa per rivedere Cortina e la conca ampezzana, finalmente protagoniste di una rassegna iridata dopo ben sessantacinque anni dalle Olimpiadi del 1956.
Non è stato facile: la Fondazione Cortina 2021, organizzatrice della manifestazione, gli sponsor e i partners hanno fatto e stanno facendo un grande sforzo per garantire il regolare svolgimento della rassegna nonostante la pandemia in corso. Sarà sicuramente un'edizione particolare, senza il calore della gente e del pubblico, ma Cortina si è vestita comunque del suo abito migliore per accogliere atleti e staff delle nazionali di settanta paesi. Mentre gli sciatori più forti del mondo si daranno battaglia sulle piste, a fondo valle non mancheranno gli eventi e le manifestazioni collaterali. Il made in Italy e l'eccellenza italiana nel campo dell'enogastronomia rappresenteranno, come sempre, il valore aggiunto e saranno messi al servizio dei circa seimila addetti ai lavori, volontari, tecnici, e dirigenti.
Sono stati mesi difficilissimi per la ristorazione, tra i settori più penalizzati dalle restrizioni dell'ultimo anno. Anche i servizi offerti e le partnership di AIS hanno risentito delle chiusure e dell'annullamento di quasi la totalità delle manifestazioni. Finalmente, eccoci qua, dopo mesi di attesa anche i sommelier AIS potranno tornare in pista! Non saranno ovviamente quelle mondiali della Lacedelli o l'Olympia delle Tofane, ma quelle del servizio, dell'accoglienza e dell'eleganza. Le prove generali erano già state fatte due anni fa in occasione della gara di coppa del Mondo femminile quando, insieme al Consorzio del Prosecco DOC, e alla showgirl Michelle Hunziker, era stata presentata la bottiglia limited edition, disegnata ad hoc per i Mondiali 2021.
Purtroppo la pandemia nell'ultimo anno ha cancellato di colpo la convivialità e il piacere dello stare insieme, che in manifestazioni come queste prendeva forma in maniera netta con continui scambi interculturali e, perché no, magari anche davanti ad un buon calice di vino. Questi mondiali, oltre ad assegnare i tredici titoli sulla pista, costituiranno pure un'occasione e un banco di prova per la preparazione di eventi internazionali importanti, in situazioni insolite ed estreme come questa. Sarà anche un messaggio al mondo e uno stimolo per tornare, a piccoli passi, ad una normalità tanto agognata da tutti.
Assisteremo ad una sorta di dress rehearsal per le Olimpiadi del 2026? Difficile dirlo adesso, sicuramente saranno i mondiali di Cortina, e a questo punto non resta che dire: su il sipario.