Wine Experience
Dalla redazione
sabato 10 ottobre 2020

Visita alla cantina Fongaro

METODO CLASSICO PER VOCAZIONE

Giuseppe Conte


Altra visita in cantina per la dinamica delegazione di Padova, questa volta a Roncà (VR) alla scoperta della cantina Fongaro, fondata nel 1975 da Guarino Fongaro. Stupenda realtà della Val d’Alpone vocata da sempre al metodo classico, circondata da viti di durella coltivate in regime biologico.

Siamo stati accolti da Tanita che insieme al papà Maurizio Danese, presidente dell’ente Fiera di Verona, gestisce e si dedica a tempo pieno a questa azienda curando tutte le fasi della produzione, dal lavoro in vigna, alla raccolta dell’uva e al delicato e importante lavoro in cantina compreso il lungo affinamento a cui sono sottoposti questi eccellenti spumanti.

In questa speciale occasione siamo stati onorati dalla presenza di Marco Aldegheri, presidente di AIS Veneto che ha portato i saluti a tutti i presenti e in particolare alla famiglia Danese per la grande disponibilità e per l’ottima accoglienza che ci è stata riservata.

Tanita ha iniziato la sua illustrazione parlando di Guarino Fongaro, che dopo aver lavorato per lungo tempo in Franciacorta ha deciso, a partire dal 1975, di investire su questa cantina. Mentre tutti espiantavano le viti di durella per far posto alla garganega, lui fece esattamente il contrario puntando tutto sulla durella vinificata esclusivamente con il metodo classico. Non solo durella ma anche vigneti di chardonnay e incrocio manzoni coltivati a 250-300 m.s.l.m. su colline di origine vulcanica con presenza quindi di tufo e basalto per vini di grande freschezza e sapidità. La denominazione Lessini Durello riguarda il metodo classico anche superiore mentre Monte Lessini Durello è per la versione fermo e passito. Questo vitigno è molto vigoroso, produttivo e resistente alle malattie ma purtroppo ha il problema del marciume che a volte può condizionare la produzione.

Il disciplinare prevede una resa massima di 160 q.li ettaro ma questa cantina si attesta su una produzione media di 100 q.li ettaro proprio per valorizzare l’uva e aumentare la qualità del vino prodotto. Le uve prima della pigiodiraspatura vengono refrigerate per una o due notti, quindi macerazione di 3/4 ore e fermentazione per 25/30 giorni in vasche di acciaio o cemento.

L’affinamento è previsto in due cantine, una nuova ma anche una più ‘’vissuta’’, entrambe adatte a contenere, per almeno 48/60 mesi, queste meravigliose bottiglie di metodo classico, alcune delle quali risalgono addirittura agli anni ’90.

Terminata la visita in cantina Tanita ci ha accompagnati nella sala degustazione appositamente preparata non solo con le ambite ‘’bollicine’’, ma anche con invitanti e appetitosi piatti di formaggi e salumi. Oltre che da Tanita la degustazione è stata seguita anche da Riccardo Penzo, Wine Ambassador dell’azienda, persona disponibile e molto preparata che ci ha proposto i seguenti vini:

Primo vino: Fongaro Brunt metodo classico 2014 alcol 12,5%

Questa etichetta bianca è definita il vino d’entrata, prodotto da uva durella 85% e incrocio manzoni 15%. Affinamento di 60 mesi sui lieviti per questo spumante che esprime un meraviglioso e brillante colore giallo dorato e un ottimo equilibrio fra la sapidità dell’incrocio manzoni e la sapidità più ‘’liquida’’ della durella. Ben riuscito l’abbinamento con la sopressa vicentina e il formaggio asiago.

Secondo vino: Fongaro Pas Dosè metodo classico 2014 alcol 12,5%

60 mesi sui lieviti per questa etichetta nera da uve durella in purezza. Nel colore predomina l’oro, le numerose bollicine sono fini e persistenti, naso elegante con note di frutta matura e pasticceria secca. In bocca risulta avvolgente, fresco e sapido con una lunga persistenza e un richiamo agrumato. La scelta del salume questa volta è ricaduta sulla coppa che assieme all’asiago stagionato ha creato con questo metodo classico un abbinamento piacevolmente armonico.

 

 

Terzo vino: Fongaro Pas Dosè metodo classico riserva 2012 alcol 12,5%

Altra etichetta nera da uve durella 100%, con affinamento di 60 mesi sui lieviti. Accattivante colore giallo paglierino con sfumature dorate, perlage elegante e setoso, naso intenso ed avvolgente con note di ananas, erbe aromatiche e delicati sentori di cacao e cuoio.  Palato stuzzicato dalle fini bollicine con un richiamo agrumato e sapido, ben si è abbinato con il gustoso e tipico formaggio monte veronese.

Quarto vino: Fongaro Brut metodo classico riserva 2012 alcol 12,5%

Spumante da uve durella 100%, luminoso e brillante colore giallo paglierino con lampi dorati, ottimo l’equilibrio fra freschezza e sapidità. Piacevolmente lungo con un ritorno di tabacco da pipa, ottimo l’abbinamento con un gustosissimo prosciutto crudo affumicato.

La speciale e didattica mattinata si è conclusa con i giusti apprezzamenti e applausi di tutti i presenti e con i complimenti del presidente Aldegheri e del delegato Alberto Romanato che hanno riservato un apprezzato ricordo a Tanita e alla famiglia Danese come segno di riconoscenza per la grande disponibilità, competenza e gentilezza dimostrate nei confronti di AIS Veneto e in è particolare della delegazione di Padova.

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