Dalla redazione
venerdì 15 novembre 2019

I tour guidati del Congresso AIS

Un fine settimana per visitare Vicenza e i capolavori Palladiani

Redazione


Vicenza è conosciuta universalmente come la città del Palladio, l’architetto che nel XVI Secolo realizzò diverse opere in città e che viene considerato uno tra i più importanti artisti del mondo occidentale. Vicenza e la sua provincia è una delle più apprezzate località d’arte del Veneto e, insieme alle sue ville, è stata inserita nel Patrimonio Mondiale dell’Unesco.

 

Tra le più antiche città del Veneto, Vicenza prosperò sotto la dominazione veneziana dall’inizio del XV alla fine del XVIII secolo. Visse il suo massimo fulgore nel XVI secolo quando fu arricchita di magnifici monumenti architettonici che hanno regalato alla città il suo particolare aspetto, dovuti in gran parte al genio e all’opera di Andrea Palladio e basate su dettagliati studi dell’architettura classica romana. Tra le meraviglie architettoniche di cui è ricca la città, ma anche tutta la provincia, per gli amanti dell’arte un posto di assoluto rilievo hanno, appunto, le numerose Ville Palladiane. Nate come residenze rurali per i nobili, arricchite con una monumentale scalinata, coronate da un frontone sostenuto dalle colonne della loggia, sintetizzano gli aspetti funzionali della gestione delle terre e l’autocelebrazione dei proprietari.

L’esempio più famoso e conosciuto di questa forma di architettura è Villa Capra Valmarana detta “La Rotonda”, ad una decina di minuti di auto dalla città (visitabile su prenotazione). È tra le più celebri ville del Palladio, progettata nel 1566 per il canonico Paolo Almerico. La realizzazione del progetto è però postuma ed è stata realizzata dopo circa quarant’anni dall’architetto Vincenzo Scamozzi erede spirituale del Palladio. Alla morte del Palladio (1580) infatti, molti dei suoi lavori erano ancora in fase di sviluppo e furono conclusi, per la maggior parte, da colui che viene considerato il suo maggior allievo ed erede, Vincenzo Scamozzi appunto.

Ed è proprio ad una delle ville realizzate da questo allievo del Palladio che vi proponiamo una visita guidata“La Rocca Pisana”.  Su una collina nei pressi di Lonigo (a metà strada tra Verona e Vicenza) nella parte finale dei Colli Berici, sorge questa villa di cui lo Scamozzi fu l’architetto. Essa domina il paesaggio e la pianura circostante con il suo singolare profilo e la sua purezza architettonica. Il nome è dovuto alla presenza di un’antica rocca distrutta ai tempi di Ezzelino da Romano e su cui resti venne costruita la villa. Vincenzo Scamozzi, realizzò con questa villa una delle sue più belle e geniali realizzazioni. La struttura è quadrata con una cupola aperta sulla sommità (simile al Pantheon) ad illuminare la sala centrale. Le stanze sono sapientemente collocate alla ricerca della massima luce ed aerazione, proprio pensate per l’uso estivo che avrebbe avuto la villa. Anche se fu progettata dallo Scamozzi nel primo periodo della sua attività, la “Rocca Pisana” rimane fra i suoi capolavori, frutto della capacità e della conoscenza tecnica che lo distingueva anche agli occhi del suo maestro Andrea Palladio.

Ad accompagnarci ed illustrarci la bellezza, l’armonia e il fascino di questa villa ci sarà il sig. Francesco Mazzai, profondo conoscitore dell’opera Palladiana. Al termine della visita, in una delle magnifiche stanze della villa, si svolgerà per una degustazione che vuol essere una panoramica importante ma, non esaustiva, dei vini dei Colli Berici. Ad accompagnarvi in questa piacevole e interessante esperienza ci saranno Giovanni Ponchia, Direttore del Consorzio Tutela Vini Colli Berici e Vicenza, assieme al Delegato provinciale AIS di Vicenza Paola Bonomi.

Un’esperienza davvero unica, un affascinante viaggio sensoriale tra arte, cultura e vino alla scoperta di un territorio ricco storia e di tradizione.

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