Andrea Patergnani
Il terzo appuntamento che la Delegazione di Rovigo ha voluto dedicare all’approfondimento di un vitigno incredibilmente versatile e sfaccettato quale il gewürztraminer si è svolto venerdì 9 marzo presso i locali dell’Emporio Borsari di Badia Polesine. Questa nuova serata tecnica di degustazione, preceduta lo scorso anno da una prima serata dedicata ai Gewürztraminer altoatesini e da una seconda in compagnia dei Gewürztraminer alsaziani, ha visto protagonisti vini a base del vitigno aromatico utilizzato in purezza, sia secchi che dolci, provenienti dal resto del mondo, completando così il percorso didattico e sensoriale intrapreso.
Anche in questo incontro, oltre alla degustazione dei vini, è stato concepito un abbinamento con il cibo che è stato peraltro diversificato in base a contrapposizioni gustative tra formaggi e vini secchi e a concordanze dei dolci, elaborati dalla pasticceria del locale che ha ospitato l’evento, con vini altrettanto dolci.
La serata è iniziata con la consegna, da parte del Delegato Provinciale Carlo Moretti, della guida dei vini dell’AIS “Vitae” 2018 e di una targa di ringraziamento al titolare dell’Emporio Borsari, Andrea Muzzi, per la disponibilità manifestata per l’organizzazione e la realizzazione dell’iniziativa.
Il relatore della serata Ulisse Avanzi, Responsabile Didattica e Formazione della Delegazione polesana, ha quindi descritto le peculiarità del vitigno gewürztraminer e delle principali zone del mondo vocate alla sua coltivazione, con le loro caratteristiche climatiche e territoriali, soffermandosi poi sulle specifiche connotazioni dei singoli vini presentati in degustazione e sugli abbinamenti culinari proposti, alternandosi con i Degustatori Ufficiali della Delegazione Michele Manca, Andrea Patergnani e Alberto Toffanello che hanno condotto la degustazione sensoriale dei vini.
Sono pertanto state analizzate le qualità di cinque vini provenienti da tre continenti.
Patergnani ha degustato un “Gewürztraminer Spatlese Trocken” 2006 dell’azienda Louis Guntrum, proveniente dalla regione tedesca della Rheinhessen, seguito da un “Gewürztraminer Yarden Galilee” 2015, vino kasher israeliano prodotto sulle Alture del Golan.
In successione Toffanello ha effettuato la degustazione di un “Gewürztraminer” 2017 della cantina sudafricana Bergsig Estate – Landgoed, situata nella Breede River Valley, e di un “Vorbourg Gewürztraminer” 2015 dell’azienda francese Muré, una vendemmia tardiva alsaziana dolce ed estremamente diversa dai vini alsaziani secchi degustati nella precedente serata dedicata al gewürztraminer.
Dulcis in fundo, Manca è stato chiamato a degustare un “Gewürztraminer TBA” 2016, dolcissimo Trockenbeerenauslese da acini selezionati appassiti e aggrediti dalla muffa della Botrytis cinerea, prodotto dall’azienda Raser – Bayer con il metodo della bio - viticoltura nella regione austriaca orientale del Carnuntum.
Il relatore Avanzi ha proposto, con i primi tre vini secchi, un abbinamento con tre straordinari formaggi, rispettivamente un Camembert della Normandia prodotto con latte crudo, un “Coup de Corne” di Tolosa da latte vaccino e un “Rulo de Cabra” proveniente da Malaga e realizzato con latte di capra; in accostamento agli ultimi due vini dolci, invece, il palato dei partecipanti è stato allietato dai dolci realizzati dalla pasticceria dell’Emporio Borsari.
L’ottimo servizio della squadra di sommelier guidati da Marika Zagato ha contribuito al successo dell’iniziativa che ha portato a compimento un percorso sensoriale con il quale si è voluto condurre alla scoperta della poliedricità di un vitigno davvero interessante, e che gli applausi al termine della cena hanno dimostrato essere stato molto apprezzato dai presenti in sala.