Redazione
Numerosi, a 300% Wine Experience, saranno anche i Top Show, dedicati al mondo dei cocktail. Le abili mani di Fausto Argentesi unite ai commenti di Michele Di Carlo, in collaborazione con Bonaventura Maschio, porteranno in scena i cocktail più famosi.
Alle 11, nella Tensostruttura, si comincerà con il Negroni ed il Martini. Sembra che quest’ultimo sia stato creato nel 1910 in onore di John D. Rockefeller da un barista italiano di nome Martini, emigrato negli Stati Uniti dalla Liguria. Il Negroni, invece, nasce nel 1919 al bar Casoni Di Firenze per mano del conte Camillo Negroni, gran bevitore, amante della bellavita e dal suo fido barman, Fosco Scarselli.
Segue, alle 14, la riscoperta del Gin Tonic e del Gin Frizz. Il primo, simbolo dell’Inghilterra, è nato dall’unione dei due suoi prodotti beverage più rappresentativi, mentre il secondo è nato negli anni 20 per dissetare i ballerini di Charlestone. L’unione di zucchero, soda e limone si rese necessaria per contrastare il gin di pessima fattura, figlio del proibizionismo di quegli anni.
Il Daiquiri e il Margarita, invece, saranno protagonisti alle 16:15. Il Daiquiri è datato 1896 e pare sia stato inventato da due ingegneri minerari americani che lavoravano a Cuba. Al Margarita, invece, è stato assegnato negli anni il nome di “Bebida nacional” dai messicani, orgogliosi dell’armonia dei suoi sapori.
Infine, alle 17:15, si parlerà di Mojito e Cuba Libre. Il primo è originario della Cuba degli anni ’30, ma raggiunge la fama solamente nei primi anni 50, grazie a Heminguay. Il secondo, invece, nasce dall’intervento militare degli Stati Uniti nella seconda guerra di indipendenza cubana: i soldati americani, per festeggiare con i patrioti cubani la vittoria sull’esercito spagnolo, decisero di creare un cocktail originale e simbolico unendo la Coca Cola, icona americana, e il rum cubano.