Emanuela Pregnolato
Dopo le degustazioni che hanno visto protagonisti i vini del Collio e della Loira, la Delegazione di Rovigo conclude il ciclo d'approfondimento su stili e potenzialità espressive del Sauvignon Blanc, nell'appuntamento previsto il prossimo Giovedì 19 Febbraio alla Trattoria al Ponte di Lusia.
Un viaggio lungo la Napa Valley, area della California molto all'avanguardia nel settore vitivinicolo, dove il vitigno francese ha ottenuto un successo clamoroso, con uno stile scandito da grande morbidezza ed intensità.
Si prosegue poi in Sud America con il Cile, realtà geografica del tutto singolare, un territorio isolato naturalmente dal Pacifico e le Ande, dal deserto di Atacama e la Terra del Fuoco, quindi nei secoli protetto dal flagello della fillossera. Qui la coltivazione della vite fu introdotta dai missionari cattolici a metà del '500, arrivati al seguito dei conquistadores spagnoli.
Poi l'interessante vigneto del Sud Africa, non lontano da Città del Capo nel celebre distretto di Stellenboch, prestigiosa area costiera dal clima mediterraneo, con le condizioni ideali per produrre ottimi vini, per raggiungere successivamente l'Australia del sud ad Adelaide Hills, regione che per prima qui si è fatta conoscere per il Sauvignon Blanc: coltivato sulle fresche colline di quest'area esprime fine corredo aromatico, accompagnato da sentori agrumati.
In fine Marlborough in Nuova Zelanda con Cloudy Bay, una realtà che nei primi anni '90 ha sorpreso tutto il mondo, distinguendosi grazie ad un identità olfattiva composta da profumi intensi e pronunciati sentori fruttati, trainando l'intero comparto enologico nazionale.
Un viaggio ideale alla scoperta delle molteplici sfumature di un vitigno molto apprezzato, capace di esprimere differenti territori e realtà climatiche, mantenedo sempre forte la sua identità.