Francesco Mancini
Qual è il risultato di un risotto creato dall’estroso chef Gianluca Campigotto, abbinato dai sommelier bellunesi al vino “Gijo” della cantina De Bacco? Semplice, è proprio il “risotto del sommelier”, nato dal fortunato incontro tra cucina, enologia e sommelierie, targato Belluno, nell’ultima edizione di Isola della Scala e arrivato in finale. La celebrazione-degustazione si è svolta giovedì 3 marzo al ristorante Pan & Vin davanti a tanti associati bellunesi, che non avevano potuto presenziare e gustare l’abbinamento del concorso veronese. Il risotto ideato dallo chef Campigotto con rape rosse, cremino erborinato “latteria di Camolino” e filetto di maiale affumicato abbinato all’incrocio Manzoni "Gijo" della cantina De Bacco di Fonzaso è stato presentato dalla delegata Nicoletta Ranzato.
Il bell’equilibrio, creato dalla contrapposizione di gusti tra la piacevole cremosità del risotto e la decisa acidità e sapidità dell’incrocio Manzoni “Gijo”, non è passato inosservato. Spazio anche a sorprese e novità con due vini inediti della cantina De Bacco: un metodo classico blanc de noir 2012, ottenuto da uve pinot nero, primo esempio nel territorio bellunese, e la bianchetta, comunemente usata per la produzione di vini frizzanti o come vino “da taglio”, vinificata per l’occasione in bianco, senza fermentazione e con un affinamento di sei mesi in tonneau per smussarne le note acide e aumentarne la struttura. Il talento e le innovazioni non mancano di certo ai piedi delle Dolomiti.