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Dalla redazione
lunedì 14 marzo 2016

ANTEPRIMA LAZISE 2015

Nuovi orizzonti e nuove sfide per Chiaretto, Lugana e Bardolino

Corinna Gianesini


La bellissima Dogana Veneta di Lazise ha ospitato per la prima volta l’Anteprima congiunta dei tre vini rappresentativi del versante orientale del Lago di Garda: Chiaretto, Lugana e Bardolino. Tre giorni per assaggiare 300 vini portati dalle 90 aziende presenti che hanno presentato in anteprima i vini dell’annata 2015, oltre a una retrospettiva dell’annata 2014 per Lugana e Bardolino.

L’idea che ha guidato i Consorzi di Lugana e Bardolino a presentarsi insieme in anteprima è stata la volontà di trasmettere insieme un territorio. Intento riuscito, vista l’affluenza di più di 5.000 winelovers e la partecipazione di oltre 150 giornalisti e blogger provenienti da tutto il mondo, che hanno dato all’evento un respiro piacevolmente internazionale. Grande è stato il lavoro dei Sommelier della Delegazione di Verona, impegnati in grande numero nei tre giorni dell’Anteprima e nelle diverse location previste, tra cui la suggestiva Motonave Brennero.

Ogni tipologia di vino ha portato con sè una sfida.

Il Chiaretto, dopo la Rivoluzione Rosè dello scorso anno, voleva ribadire con forza la sua nuova identità, fatta di profumi freschi e agrumati e vestita di un tenue rosa cipria.

Il Lugana 2015 doveva farsi spazio tra i 2 vini che storicamente sono presenti ad Anteprima Lazise, e lo ha fatto con una veste dai riflessi verdolini e profumi di erbe aromatiche e polpa di acidula frutta bianca.

Il Bardolino 2015 doveva far intravedere, oltre alla buona beva, di avere la stoffa per invecchiare bene, con colori più leggeri e una struttura salina in grado di esaltare la speziatura della Corvina.

Ma grande è stata anche la sfida portata in campo dalla retrospettiva 2014 di Lugana e Bardolino, uniti nello sforzo univoco di dimostrare che i vini nati vicino al Lago di Garda sono piacevoli da giovani, ma sono capaci di ingentilirsi con il tempo, acquisendo una maggior personalità, eleganza e profondità.

Riteniamo che tutte le sfide siano state vinte, alcune in modo schiacciante, altre con qualche difficoltà. In ogni caso i Consorzi di Tutela di Bardolino e di Lugana meritano un elogio per essersi fatti promotori presso le aziende di nuove strade possibili per i vini del Lago. Le aziende hanno intrapreso il cammino, ciascuna con il suo passo, ma tutte nella stessa direzione. Chapeau.

Leggete anche l'articolo di Maria Grazia Melegari: Anteprima Chiaretto Lugana e Bardolino: un panorama delizioso

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