Cosa sono gli Orange Wine?

Il quarto colore del vino raccontato da Altai Garin

Silvia Elena Trevisan

Altai Garin, sommelier professionista e relatore AIS dal 2019, valdostano, ristoratore, in questa prima serata ci ha illustrato gli stili di questi vini attraverso la degustazione di prodotti provenienti da territori differenti ed ottenuti da vitigni generalmente vinificati in maniera tradizionale, guidandoci nella degustazione e nel possibile abbinamento col cibo. È l'ambasciatore per eccellenza degli Orange Wine: con Ais Vicenza ha organizzato due serate dedicate al quarto colore del vino che tanto sta spopolando in questo momento.

Intervista:

Perché una doppia serata dedicata agli Orange?

Trovo fondamentale, nell'approccio a vini così poco sperimentati durante i corsi, un'analisi storica e una analitica per provare a fornire gli strumenti per affrontare questa tipologia di vino così particolare.

Perché gli Orange sono diventati così popolari?

Per varie ragioni: per il fascino che la loro natura ancestrale esercita, per il fatto che esplorino nuove sensazioni aromatiche, per il loro legame con il concetto di vino naturale e, ancora, per una questione di attrattiva legata al colore.

Cosa non sono gli Orange?

Questo è un punto dolente. A livello legislativo la menzione arancione od Orange non esiste, quindi bisogna affidarsi alla sensibilità di chi racconta il vino. Di base non sono orange i vini che non subiscono macerazione e i vini da uva nera che invece la subiscono. Personalmente non ritengo Orange nemmeno i vini macerati ottenuti da varietali a bacca grigia ma... è un argomento controverso.

Ci puoi suggerire qualche abbinamento?

Non sono un grande fan di abbinamenti, certo è che la ribolla di Radikon abbinata a un baccalà alla vicentina potrebbe dare belle sorprese.

Tre buoni motivi per partecipare alle serate dedicate agli Orange?

Non è usuale riuscire a degustare vini Orange tutti insieme, gli Orange Wine sono in costante crescita di consumo e, last but not least, a volte fa bene bere cose diverse! Vi aspetto!

Ph: Nicola Dal Monte