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Dalla redazione
martedì 18 giugno 2024

Custoza White & Gold

Stili ed espressioni di un grande blend italiano

Marco Gallinaro


Serata d’eccezione per Ais Veneto quella dello scorso 26 maggio nel giardino estivo del Novotel Venezia Mestre, tutta dedicata al Custoza e alle sue interpretazioni.

Grazie alla collaborazione del Consorzio Vino Custoza e alla partecipazione ed al supporto di numerosi produttori, soci Ais e simpatizzanti hanno potuto approfondire la conoscenza di questa denominazione di origine controllata il cui territorio, protetto a Nord dall’abbraccio delle Prealpi Venete, è racchiuso tra la sponda orientale del lago di Garda e la città di Verona.

Questi terreni di origine morenica e dunque ricchi di calcare e mineralità garantiscono vini dal profilo fine e raffinato dotati inoltre di grande capacità evolutiva.

Il disciplinare di produzione del Custoza prevede che almeno il 70% del vino sia ottenuto a partire da uve Garganega, Trebbianello (biotipo locale del Tocai Friulano) e Bianca Fernanda o Cortese, cui è possibile aggiungere fino al 30% di Malvasia, Riesling, Manzoni bianco, Pinot Bianco e Chardonnay.

Il blend di uve a bacca bianca, dunque, rappresenta la cifra stilistica di questo vino che non solo permette a ciascun produttore di creare il proprio assemblaggio ideale ma che consente inoltre una maggiore sostenibilità ambientale grazie alla possibilità di scegliere tra diverse varietà d’uva anziché esser vincolati a coltivazioni monovarietali che, nelle annate difficili, richiedono interventi anche piuttosto invasivi a sostegno della produzione.

La serata ha visto la partecipazione di oltre 200 iscritti i quali hanno innanzitutto potuto godere di uno splendido walkaround con banchi d’assaggio allestiti a bordo piscina. In degustazione erano presenti 50 vini diversi tra Custoza Doc, Custoza superiore e preziose riserve, nelle annate dal 2019 al 2022 messe a disposizione da ben 28 produttori. Non è mancato, addirittura, un curioso macerato che ha piacevolmente impressionato degustatori ed appassionati.

La degustazione è stata inoltre impreziosita dalla possibilità di accompagnare i calici di Custoza con degli assaggi di formaggio Asiago grazie alla collaborazione del Consorzio Asiago DOP che ha offerto ai presenti tre tipologie di Asiago, ossia il Fresco Riserva (40 giorni di maturazione), il Mezzano e lo Stravecchio (rispettivamente con 8 mesi e 3 anni di stagionatura).

Oltre a ciò la serata prevedeva una Masterclass dedicata alle denominazioni Custoza Doc, Custoza Superiore e Custoza Riserva che prevedeva l’assaggio di ben 8 vini.

Costantino Antonio Gabardi, grande conoscitore del territorio, ha saputo imprimere il senso di questo unico blend e la singolarità del luogo di appartenenza, Lorena Ceolin, Delegato Ais di Venezia ha dato qualche spunto sensoriale al pubblico sui vini proposti e Roberta Bricolo, Presidente del Consorzio Vino Custoza, ha puntualmente chiarito le caratteristiche tecniche delle diverse categorie in assaggio. Si è rivelata per i partecipanti una preziosa opportunità per conoscere ed apprezzare le diverse versioni di Custoza, la Doc appunto, la Superiore e la Riserva e di mettere a confronto gli stili dei diversi produttori presenti con le loro referenze.

Ciascuna espressione presenta le proprie peculiarità: i tre vini Custoza Doc, si presentano ariosi nel calice e capaci, nella loro identitaria semplicità, di trasmettere piacevolezza di beva al sorso.

I tre Custoza Superiore Doc invece hanno evidenziato la riproducibilità del territorio grazie alle inconfondibili note di mineralità e sapidità gustativa.

Infine, i due Custoza Doc in versione riserva si sono rivelati dei veri e propri “vini d’autore”: grazie alla loro complessità gusto-olfattiva ed alla versatilità derivante dall’utilizzo del blend, ciascun produttore ha la possibilità di interpretare a modo suo il territorio andando veramente a personalizzare con il proprio savoir faire ciascuna etichetta rendendola un prodotto unico pur nella tipicità della denominazione.

La forza del blend, dunque, capace di ridurre ad unità espressioni diverse e stili differenti di un unico, identitario, territorio vitivinicolo.

In degustazione:

- Custoza DOC, Vicentini, 2023 - Le Muraglie

- Custoza DOC, 2023 - Il Pignetto

- Custoza DOC, Mael, 2019 - Corte Gardoni

- Custoza Superiore DOC, Cà del Magro, 2021 - Monte Del Fra

- Custoza Superiore DOC, Campo del Selese, 2018 - Albino Piona

- Custoza Superiore DOC, La Guglia, 2014 - Tamburino Sardo

- Custoza Riserva DOC, Rabitta, 2020 - Cavalchina

- Custoza Riserva DOC, SUB 27, 2019 - Gorgo

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