di Lina Pison
«Elegante, versatile, identitario, in grado di creare valore e di rispettare l’ambiente». “Così Edoardo Peduto, direttore del Consorzio Tutela Lugana DOC, si è espresso sabato 25 maggio in occasione della masterclass sul Lugana organizzata dall’Associazione Italiana Sommelier del Veneto all’Hotel de la Poste di Cortina. Gianpaolo Breda, presidente di AIS Veneto, ha condotto in modo impeccabile la degustazione consentendo ai partecipanti di vivere una straordinaria esperienza alla scoperta di uno dei vini bianchi più importanti d’Italia insieme a Paolo Bortolazzi, vice presidente regionale nonché delegato Ais di Verona, e Ivan del Puppo, delegato Ais di Belluno. Presente alla serata anche Monica De Mattia, assessore alla cultura e delegata dell’Accademia Italiana della Cucina di Cortina.
Dai dati economici emerge che il Lugana non solo gode di ottima salute, ma è in forte crescita basti pensare che dal 2019 al 2023 il valore totale della produzione è passato da 114,4 a 224 milioni di euro con un incremento del 96%. Il valore delle esportazioni è del 60% con il mercato interno che prende sempre più piede. La gran parte del Lugana DOC ha come mercato di destinazione i Paesi DACH e il Benelux, mentre sono in crescita il mercato inglese e quello statunitense.
Il vitigno turbiana, una particolare varietà autoctona di Trebbiano, ha un modo inconfondibile di esprimersi nel bicchiere: grazie al Lago di Garda la cui formazione risale a oltre 10 mila anni fa, dopo il ritiro del ghiacciaio, una “culla climatica” perfetta per esaltare quest’uva speciale. «Anche se il disciplinare di produzione prevede la presenza di vitigni complementari a bacca bianca, purché non aromatici, per una quota del 10%, molti lavorano il Turbiana in purezza perché crediamo molto nel nostro vitigno», ha spiegato Edoardo Peduto. 5 sono gli stili: Lugana, il motore produttivo della denominazione e oltre il 90% di tutta la Doc, Lugana Superiore con un affinamento di almeno un anno a partire dalla vendemmia, Lugana Riserva con una maturazione di almeno 24 mesi, di cui 6 in bottiglia, Vendemmia Tardiva ottenuto con una surmaturazione in pianta delle uve e Spumante prodotto sia con il metodo Charmat o Martinotti (presa di spuma in autoclave) sia con il metodo classico (rifermentazione in bottiglia). La longevità è un’altra delle caratteristiche che contraddistinguono il Lugana: «E’ uno di quei vini che può essere dimenticato in cantina», ha detto Gianpaolo Breda.
I vini in degustazione.
Cantina Bulgarini Lugana DOC 2023: colore giallo paglierino di buona consistenza, all’olfatto esprime note di pesca, agrumate, giovani e floreali leggere che accentuano la sensazione di freschezza insieme a sentori di timo e salvia. In bocca la nota minerale si riesce quasi a toccare. Il sorso è dinamico, fresco e vivace.
Pratello Lugana DOC Catulliano 2023: colore giallo paglierino più scarico del precedente, al naso affiora subito una parte più delicata e floreale insieme a una nota di pesca che diventa ancora più giovane, quasi un’arancia amara, un bergamotto. All’olfatto è fine ed elegante. In bocca si sente una nota agrumata decisa; ha una buona persistenza che si accompagna alla freschezza e a quella salinità che è la caratteristica tipica del vino.
Famiglia Olivini Lugana DOC Demesse Vecchie 2022: si contraddistingue per una leggerissima surmaturazione in pianta, fa malottica. I riflessi dorati si cominciano ad intravedere, mentre al naso si sentono le note di frutta matura con cenni di nocciola e una sensazione burrosa. In bocca c’è più alcolicità, la morbidezza si accompagna alle note agrumate e a sentori di fieno e paglia.
Cà Maiol Lugana DOC Superiore Molin 2022: il colore è un paglierino che tende all’oro. Al naso la frutta diventa quasi tropicale, l’agrume è pompelmo che si va a fondere con erbe di campo e note speziate. In bocca si asciuga in pochi secondi; è più persistente; complessità, sapidità e salinità sono più marcate.
Feliciana Lugana DOC Riserva Sercé 2021: si contraddistingue per un leggero appassimento. Note dorate alla vista, al naso emergono pesca, agrumi e una leggerissima nota vanigliata, insieme a sensazioni di legno, note leggermente burrose e di mela cotogna. In bocca la nota burrosa riporta quasi al ricordo di una crema pasticcera.
Montezovo Lugana DOC Riserva Terralbe 2020: sfumature dorate alla vista, al naso affiora una nota medicinale, sensazioni di pesca matura e nocciola, mentre ritorna la vaniglia. In bocca il sorso è sontuoso, voluttuoso e avvolgente.
Tommasi Lugana DOC Riserva Le Fornaci 2020: alla vista si presenta con sfumature oro antico. Al naso emergono le note speziate e vegetali di fieno e paglia ed erbe aromatiche. In bocca il legno si percepisce attraverso una nota tattile di leggerissima polverosità.
Zenato Lugana DOC Riserva Sergio Zenato 2012: le rese per ettaro sono le più basse tra tutte le etichette degustate durante la serata: 80 q.li/ettaro. Raccolta tardiva delle uve a metà di ottobre dalle vigne più vecchie. Color oro, al naso si sentono quasi esclusivamente note evolutive, mela e pesca sono quasi sciroppate, la grande stanza delle spezie comprende note vanigliate, pepate, di tostatura, di legni preziosi con una leggera percezione di idrocarburo, foglie di te, frutta candida e sentori quasi di miele. In bocca la sensazione tattile è di una leggerissima polverosità, il sorso è saporoso su una verve ancora fresca.