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Dalla redazione
giovedì 7 dicembre 2023

Il Priorat

L'unicità di un terroir: il Priorat


ANNA BETTELLA

 

Siamo abituati a sentirci dire che la produzione spagnola di vino si basa solo su grandi numeri e quindi che la qualità del prodotto passi in secondo piano. 

Ais Padova, giovedì 23 novembre ha invitato Michele Girelli, sommelier Ais Trentino per condurci alla scoperta di un territorio aspro che riesce sempre a trasmettere nei vini l'unicità del suo terroir: il Priorat.

Questa piccola realtà, composta da 12 comuni situati nella regione della Catalogna, si contraddistingue nel panorama mondiale per l'alto livello qualitativo dei suoi vini.

Racchiuso in uno scrigno protettivo composto da tre lati montuosi il Priorat non risente dei freddi venti che provengono da nord; mentre da sud, il suo unico accesso via terra, entra l'umida brezza marina del mediterraneo che nelle afose estati riesce a dare sollievo alla vite.

Il terreno è caratterizzato da una roccia scistosa di origine vulcanica estremamente friabile, chiamata llicorella, che permette alla radici della vite di scendere in profondità alla disperata ricerca di acqua, dato che la piovosità è molto limitata. 

Il successo di questi vini è affidato a vitigni autoctoni come garnacha e cariñena, varietà tendenzialmente vigorose, ma che qui, complice il clima siccitoso, abbassano notevolmente la resa. Negli ultimi anni si punta, però, anche su altre varietà, come la garnacha peluda che mantiene una elevata acidità, oltre a qualche vitigno internazionale.

Come sistema di allevamento assistiamo alla contrapposizione tra stile moderno, come i terrazzamenti che aumentano la resa e facilitano tutte le lavorazioni in vigna, e lo stile tradizionale del coster caratterizzato da viti più basse con resa minore. Per i produttori locali continuare a coltivare con il sistema coster è un vero e proprio vanto in quanto non richiede il rimodellamento delle colline e permette di portare nel bicchiere il vero spirito della zona. 

Territorio depresso e difficile per la viticoltura, deve la sua fortuna a personaggi di spicco come René Barbier che con il Clos Mogador cattura l'attenzione di critici ed esperti.

 

-Priorat Predicat 2017- Celler Grifoll Declara:

100% cariñena: rosso rubino. Impatto floreale di rosa canina, per continuare poi con note fruttate di confettura di more. Il sorso è avvolgente e caldo caratterizzato da un tannino vellutato. Questo vino proviene da El Moral, la zona più calda della denominazione.

 

-Priorat Gratavinum 2Pir 2021- Gratavinum:

65% garnacha 30% cariñena e 5% syrah. Rosso porpora vivace. Al naso sentori di ciliegia sotto spirito, nota speziata di pepe nero e chiodo di garofano, leggera tostatura di tabacco. Il sorso è intenso ed equilibrato nelle sue componenti. Vivace tannicità e una buona freschezza ne sono i punti di forza.

 

-Priorat Ferrer Bobet 2019- Ferrer Bobet:

cariñena, garnacha, syrah, cabernet. Rosso porpora luminoso. Subito piccoli frutti rossi, frutta in confettura, speziatura dolce di cannella e vaniglia, tostatura di tabacco e caffè. Sorso scattante caratterizzato da una decisa freschezza e un tannino ben cesellato. 

 

-Priorat Planetes de Nin 2016 - Familia Nin Ortiz:

garnacha, cariñena, garnacha peluda. Rosso rubino, massa colorante compatta e vivace. Naso vegetale con frutta acidula come la mora, speziatura di pepe verde. Sorso delicato e snello con una presenza di tannicità ben marcata.

 

-Priorat Silvestris 2Pir 2021- Gratavinum:

100% cariñena. Rosso porpora vivace. Apertura balsamica, note terrose, sottobosco e piccoli frutti scuri come il mirtillo. Freschezza e tannicità ravvivano il palato.

 

-Priorat Clos Mogador 2021- Clos Mogador:

45% garnacha, 29% cariñena, 16% syrah e 10% cabernet sauvignon. Porpora accesa. Impatto olfattivo elegante e piacevolissimo con note di legno orientale, pepe nero e fruttato di marasca sotto spirito. Avvolgente, pieno e dotato di un tannino vellutato che rendono il sorso ben equilibrato.

 

-Priorat Manyetes 2015- Clos Mogador:

100% cariñena.  Rubino acceso con trama colorante compatta. Impatto deciso su note di sottobosco, ma anche macchia mediterranea, la frutta esce più tardi ed è una prugna secca, ancora polvere di caffè e foglie di tè. Il sorso è potente e di notevole persistenza grazie ad una spiccata tannicità.

 

-Priorat GV5 2012- Gratavinum:

65% cariñena, 30% garnacha e 5% cabernet sauvignon. Nel calice riscontriamo da subito maturità ed evoluzione. Rosso Granato opaco e profumi terziari di sottobosco, foglie secche, tabacco da pipa e fungo disidratato. In contrapposizione abbiamo un sorso vivace con grande piacevolezza.

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