Carnet di viaggio
Dalla redazione
giovedì 8 giugno 2023

Enocicloturismo: una strada in discesa

Crescono velocemente gli appassionati e le proposte turistiche da Nord a Sud. Con le cantine sempre più protagoniste

Redazione


L’estate 2023 potrebbe essere quella dei record. Il turismo, nazionale e internazionale, non è mai andato così bene, con cifre che, in alcuni casi, superano i numeri del 2019, ovvero l’ultimo anno prima della pandemia.
Questo dato porta con sé un certo allarmismo a causa del fenomeno dell’overtourism, quello del sovraffollamento turistico che, in un Paese come il nostro, pone questioni delicate come il contenimento dei flussi nel rispetto della fragilità dei beni naturalistici, architettonici e artistici. Non a caso sarà il turismo all’aria aperta a  fare la differenza (l’idea della distanza per evitare il contagio non è ancora del tutto sparita): sono previsti infatti circa 57 milioni di visitatori da giugno a settembre. A dirlo sono i dati dell’Osservatorio del Turismo di Human Company, in collaborazione con Thrends, società specializzata in analisi e strategie nel settore Tourism & Hospitality. L’outdoor piace perché si ha ancora tanta voglia di godere di spazi ampi e questa tendenza è rimasta ancora preponderante per i viaggiatori, sempre più in cerca di vacanze attive tra escursioni, trekking, passeggiate, itinerari in mountain bike, camping e glamping.
Altro dato interessante è quella della componente estera, che risulta la più promettente considerando che, stando alle stime, raggiungerà il 51% del mercato, diventando così quello trainante.


Che posizione occupa il cicloturismo associato all’enogastronomia in questo panorama? Secondo Paolo Pinzuti, Ceo di Bikeconomist (https://bikenomist.com) – agenzia di servizi che lavora sulla crescita del mezzo bici in modo consapevole – e organizzatore della Fiera del Cicloturismo di Bologna (ultima edizione svoltasi nell’aprile scorso), la posizione è molto alta, perché sempre più va definendosi la figura di un turista che sale in sella per il piacere del movimento, ma che ha chiaro un obiettivo di meta. E questa, spesso, coincide con il buon bere e il buon mangiare. Proprio in occasione dell’ultima edizione bolognese è stato presentato il rapporto "Viaggiare con la bici 2023", realizzato da Isnart per l'Osservatorio sull'Economia del Turismo delle Camere di Commercio, promosso con Legambiente, che evidenzia come, nel 2022, siano state oltre 33 milioni le presenze di vacanzieri in bicicletta con un impatto economico che ha superato i quattro miliardi. Di questi, nove milioni sono i “ciclisti puri”, coloro che partono e arrivano a destinazione in sella alle due ruote. Accanto a questi, vi sono i turisti mossi da altre motivazioni che trascorrono parte della vacanza utilizzando la bicicletta e che rappresentano il bacino più ampio. “Il cicloturismo – spiega Pinzuti – rappresenta una leva sempre più importante per la valorizzazione in chiave turistica del nostro territorio, sfruttando temi caldi quali la sostenibilità ambientale, l’allungamento della stagionalità e la scoperta di aree interne del Paese, con un’attenzione particolare alle regioni del Sud. Esistono già aree di eccellenza – quasi tutte nel Nord – ma bisogna
lavorare sul consolidamento dell’offerta dei servizi specifici e mettere in connessione le ciclovie di tutta Italia”.


La domanda mondiale di vacanze a pedali non fa che aumentare e di conseguenza crescono i fatturati delle imprese che operano nel segmento del cicloturismo. I tour operator esteri specializzati includono, nei loro pacchetti, sempre più Italia e non ci sono solo le regioni più ambite come la Toscana, ma suscitano interesse anche Puglia e Basilicata. A tirare – è il caso di dirlo – la volata rimangono Veneto, Trentino-Alto Adige e, per l’appunto, la Toscana,regioni che da sole, nel 2022, hanno attratto il 47% dei flussi cicloturistici, ma, come riporta il rapporto Isnart, tra il 2019 e il 2022, i cicloturisti che hanno scelto le regioni del sud sono passati dal 7% al 17,4% del totale. In crescita anche il Centro Italia che sale dal 10,9% al 15,8%.


Scopri tutti gli itinerari consigliati sul prossimo numero di Vinetia Magazine.

articoli correlati
Le sorprese di Dolianova, la più grande cantina di Sardegna
giovedì 31 ottobre
Val d’Orcia “Nascosta”
lunedì 30 settembre
La rivincita della bacca bianca in terra di rossi
L'anello del Cònero
mercoledì 4 settembre
Alla scoperta di vini che dialogano coltempo
Cantina Salgari
domenica 11 agosto
Lo spirito che suona