Marco Nostran
Rotta verso il ponente siciliano. Questa la traccia della serata AIS Padova di giovedì 20 aprile. L’opportunità di incontrare una delle aziende più rappresentative del panorama enologico siciliano e italiano è da non mancare. Sì, perché dici Marsala e pensi subito al noto vino liquoroso, ma l'azienda Pellegrino in 140 anni di storia è riuscita ad affermarsi sul mercato attraverso la capacità di intuirne il futuro ed evolversi di conseguenza.
Questo il messaggio che i rappresentanti della cantina, Demetrio Rizzo e Nicole Casavola, hanno trasmesso alla platea.
Non solo, occorre possedere e trasmettere un'identità forte, rispetto per la terra e per l’ambiente, valorizzazione delle persone con cui lavori.
Questo il compendio per un prodotto di ottima fattura che Michele Manca, Miglior Sommelier del Veneto 2022, ha brillantemente tradotto per il piacere dei palati. Piacere contraddistinto dalla natura dei luoghi di produzione dei vini Pellegrino: l’Agro Trapanese, il lembo più occidentale della Sicilia, punto di incontro di due mari, dove è possibile ammirare un incredibile mosaico di colori, luci e profumi. Questa terra, da sempre vocata alla viticoltura (i Fenici vi piantarono per primi la vite) è caratterizzata da una grande varietà di microclimi e di tessitura dei suoli. Fattori come luce intesa, clima secco e asciutto, terreni freschi, venti provenienti da sud, forti escursioni termiche, creano le condizioni ideali per la produzione di vini di qualità.
Area per area, la ditta Pellegrino ha individuato le zone più vocate alla coltivazione della vite per esprimere al meglio il terroir di provenienza, così da offrire agli appassionati vini che esprimono l’essenza siciliana. Parliamo di grillo, catarratto, inzolia, grecanico, nero d’avola, frappato e nerello mascalese, oltre a vitigni internazionali quali syrah e chardonnay. La natura è ovunque e regala vini dalla profonda ed intrigante complessità, come quelli dell’isola di Pantelleria, altro luogo di elezione per la casa Pellegrino. Qui, il vento e la pietra lavica cullano i bassi alberelli di uva zibibbo per dare passiti e moscati dal profumo caldo e intenso.
Michele Manca ha raccontato questa terra fertile e mutevole, condividendo gli aromi e i sapori di sei bicchieri sontuosi.
L’inizio è un Gazzerotta Grillo Superiore Sicilia Doc 2021, da uve grillo 100% provenienti da viti di 40 anni, coltivate in pianura (Tenuta Gazzerotta) su un terreno argilloso, ricco di carbonato di calcio e caldo hanno sviluppato radici profonde che trattengono l’acqua. Vino dal colore giallo paglierino. Trasmette note iodate, sapori di mandorla, burro e pesca sciroppata. Al palato, sapido, molto intenso, consistente e morbido, con finale citrino. Affina 4 mesi in acciaio.
Segue un Isesi Pantelleria Doc 2020, 100% zibibbo. Moscato secco aromatico. Viti coltivate a Pantelleria, su terreno vulcanico, a 300 metri di altitudine. Dal colore giallo dorato tendente al paglierino. Olfatto ampio: sentori di miele, albicocca, pesca, salvia, mandarino, arancia. Sfuma con una nota vulcanica. Spalla acida importante al balsamo d’eucalipto. Affina 12 mesi a contatto con le fecce nobili.
Gazzerotta Malbec Terre Siciliane Igt 2021, 100% malbec coltivato in pianura (Tenuta Gazzerotta). Unico malbec siciliano, è un vino giovane dal colore rosso purpureo tendente al rubino. Dal grado elevato e dall’ottimo estratto, si distingue per note di violetta, arancia rossa, ribes, mentuccia e ricordi di cenere. Trama velluta, piacevolmente fresco, equilibrato e persistente. Affina 6 mesi in vasche d’acciaio.
Secondo rosso della serata Rinazzo Syrah Terre Siciliane Igt 2020, prodotto con uve della Tenuta di Rinazzo, su una paleospiaggia sabbiosa semiarida, con forti escursioni termiche. Vino dal colore rubino intenso e luminoso, di grande struttura. I sentori sono di pepe nero, mora, frutti rossi e sotto spirito, sottobosco di resina e alloro. Trama avvolgente e setosa. Affina 24 mesi in vasche di acciaio e barrique.
Nes Passito Naturale Doc 2021, uve zibibbo 100% coltivate a Pantelleria su terreno vulcanico, sabbioso, leggermente argilloso ad una altezza di circa 300 metri. Fermentazione naturale con aggiunta di uva passita. Tonalità oro lucido ambrato, rilascia sensazioni di menta, thè verde, mango, zenzero, uva passa. Vino di corpo, dolce, morbido, complesso e dal finale lunghissimo. Affina 10 mesi in vasche d’acciaio.
Per finire, Marsala Vergine Riserva Doc 2000, da uve grillo, catarratto e inzolia, coltivate nell’entroterra marsalese ad un'altituidine di circa 200 metri. Marsala secco e armonico, dal gusto intenso. Colore topazio brillante, luminoso, con riflessi verdognoli. Al naso, note di miele di castagno, tabacco e frutta disidratata. In chiusura, caffè e ginseng. Affinato oltre 10 anni in botti di rovere.
Vini carismatici e complessi che, per essere apprezzati al meglio, vanno assaporati a piccoli sorsi: