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Dalla redazione
giovedì 4 maggio 2023

Gli svariati modi di essere Lugana

LE SFUMATURE E LE PECULIARITÀ DEL VITIGNO TURBIANA NELLA DOC LUGANA

Marco Gallinaro


Il vino e il lago. È così che Alberto Ugolini, brand ambassador del gruppo Santa Margherita (che nel 2017 ha acquisito anche l'azienda Ca' Maiol), ha intitolato la presentazione de Gli svariati modi di essere Lugana. In effetti, il territorio della denominazione abbraccia la parte sud del Lago di Garda tra le province di Brescia e Verona.

Protagonista della serata è stato il trebbiano di Soave (detto anche turbiana o trebbiano di Lugana), da disciplinare presente per almeno il 90% nel vino della denominazione, caratterizzato da una buccia spessa, con elevati livelli di catechine e importanti quantità di acido tartarico che permettono al vino di invecchiare elegantemente, ritardando il più possibile gli effetti del tempo. Possiede un'aromaticità più marcata rispetto ad altre uve della sua categoria e questo si traduce in maggior complessità all'olfatto e carattere al sorso, restando sempre ben riconoscibile e fedele alle caratteristiche del territorio.
La maturazione medio-tardiva, le spiccate escursioni termiche e l’influenza mitigatrice del Lago di Garda consentono a questo vitigno fortemente identitario di indossare cinque abiti differenti: Lugana, Lugana Superiore, Lugana Riserva, Lugana Spumante, che può essere sia charmat che metodo classico, Lugana Vendemmia Tardiva, presente sia nella versione secca che dolce.

Attraverso alcune delle referenze dell’azienda Ca’ Maiol, Alberto Ugolini ci ha accompagnati a conoscere le diverse declinazioni del Lugana.

Dopo l’assaggio della versione spumante e della versione annata con la cuvee Prestige, la degustazione è proseguita con una verticale di tre Lugana Superiore del vigneto Molin, adiacente alla sede di Ca' Maiol: 13 ettari di vecchie viti che beneficiano dell’influenza del Pelèr e dell'Ora del Garda. Vigneti storici in cui si attuano una potatura conservativa, per evitare lo stress della pianta e mantenere il flusso della sua linfa vitale, e una vendemmia manuale.

E’ seguita poi la versione Riserva con due diverse annate dell’etichetta Fabio Contado in onore del fondatore dell’azienda Cà Maiol.

Lugana Doc, Metodo Classico, Brut 2017

Paglierino con accenni verdolini. Perlage fine con numerose e persistenti bollicine. Esordio al naso con marcata presenza di note di panificazione che lascia poi il posto a cedro e mela, stuzzicate da timo e maggiorana. Sorso fresco, sapido, ravvivato da un bollicina rotonda che regala più equilibrio al palato.

Lugana Doc, Prestige, 2021

La cuvee Prestige è ottenuta da uve provenienti da tutti i vigneti della tenuta Ca' Maiol. Si presenta color paglierino, pulito. Naso profumatissimo, si rincorrono pesca, mela, fiori di zagara, timo, salvia e mentuccia. Il palato conferma le sensazioni olfattive: dopo un ingresso fruttato, gioca per raggiungere un equilibrio fresco sapido per chiudere poi con ricordi mentolati.

Lugana Doc, Molin, 2021: Contemporaneità e Modernità.

Paglierino vivace con riflessi verdolini. Olfatto delicato, elegante, composto, rivela note punteggiate di ortica, mentuccia, banana, pesca bianca, cedro e gelsomino. Al palato, acidità e sapidità si fondono a dare dinamicità al calice con note di agrume gustoso e vivace. Chiude con una bella presenza sapida ed un retronasale di mela.

Lugana Doc, Molin, 2019: Transizione e Metamorfosi.

Alla vista mostra già la stoffa di una struttura importante. All'olfatto la mentuccia del calice precedente è diventata foglia di tè e la frutta, prima a polpa gialla, ora si fa matura, con ricordi di albicocca ed ananas essiccato che arrivano ad evocare percezioni di spezie orientali. Il sorso è importante e rotondo. La morbidezza culla la sapidità e la fa percepire più gentile.

Lugana Doc, Molin, 2017: Esuberanza e solarità.

Frutto di una primavera asciutta e di un'estate particolarmente calda, nonostante la vendemmia anticipata, riporta all'olfatto importanti note di cenere, idrocarburi. Il palato è avvolgente. Apre con una vibrante freschezza agrumata che prepara il campo all'arrivo di un'importante sapidità, si congeda con raffinata eleganza.

Lugana Doc, Riserva Fabio Contato, 2020

Fermenta in barrique per sei mesi e viene poi trasferito in acciaio. Al naso si avverte l'importante presenza del legno: vaniglia, nocciola, mallo di noce, con un bel corredo floreale di ginestra, mimosa, cedro e una residua nota vegetale che mantiene l'identità del vitigno. Sorso voluminoso, con sapidità e freschezza integrate e di bell'equilibrio. Chiude con un ritorno di note cremose e burrose.

Lugana Doc, Riserva Fabio Contato, 2015

Il colore qui vira al dorato. Al naso riappare l'idrocarburo condito da un elegante zafferano e un susseguirsi di note di evoluzione, elicriso, curry, carruba. Palato imponente e pieno.

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