Wine Experience
Dalla redazione
lunedì 13 marzo 2023

Mille e cinquecento anni in un calice, anzi dentro otto calici.

Serata Trappista con Christian Laiti


Massimo Saccol

Giovedì 23 febbraio il caro amico Christian Laiti, docente AIS e Cavaliere Togato della Confrerie Sossons d’Orvaulx, ha attraversato le nebbie del tempo per condurci in un passato fitto di ordini monastici, antiche abbazie, tradizionali ricette e autentica passione.

Ci ha raccontato di come un singolo uomo, San Benedetto, abbia dato il via ad una lunga storia in cui si sono alternate abbazie, monarchi e diversi ordini religiosi, tutti raggruppati da un elemento unificante: i prodotti con cui si sostenevano, in particolare, la birra d’abbazia.

Fedeli all’insegnamento del Santo “ora et labora”, molti ordini monastici hanno operato per secoli nella loro comunità alternando vita contemplativa e studio con il duro lavoro manuale. Abilissimi nella bonifica di terreni difficili, maestri nell’estrarre strabilianti raccolti da campi aridi o paludosi. Con questa profonda conoscenza e con le loro mani hanno creato prelibati formaggi, dolcissime marmellate, vini di qualità, ma soprattutto dell’eccellente birra.

Sotto l’abile guida di Christian, abbiamo degustato ben otto autentici prodotti trappisti.

Birre diverse per il corpo, il colore e la beva, ma tutte realizzate nelle antiche abbazie, sotto la supervisione dei monaci. Infatti, solo seguendo le regole stabilite dall’Associazione Internazionale dei Trappisti queste bottiglie posso fregiarsi del famoso logo esagonale.

Incredibile è stata la varietà che ha attraversato i nostri calici: dalla prima Trappe Witte, bianca profumata e delicata, siamo passati ad un’Imperial Stout marchiata Spencer, un’abbazia americana che purtroppo ha recentemente cessato la produzione. L'occasione quindi rimane unica.

Con stupore abbiamo scoperto che i monaci hanno attraversato l’oceano per diffondere il loro operato, bonificare un terreno americano ed iniziare ad estrarre anche da quel luogo lontano il miglior malto, i luppoli più pregiati per dare vita a nuove ricette brassicole.

E dove la fede chiamava, dove il papa chiedeva, loro andavano. Dal Belgio, che ospita ben cinque delle undici abbazie trappiste, sono andati in Olanda, nel Regno unito (di cui abbiamo bevuto un’ottima Mount Saint Bernard Tynt Medow), in Austria ed anche in Italia.

Possiamo quindi orgogliosamente dire che pure nel nostro Paese viene brassata dell’ottima birra trappista. A Roma, nell’abbazia Tre Fontane, dove fu martirizzato e decapitato San Paolo, la tradizione recita che la testa del Santo, recisa, sia rimbalzata a terra tre volte, facendo scaturire altrettante fonti d'acqua. Con quell’acqua santa ancora oggi i monaci producono un liquore all’eucalipto e l’eccellente birra Sinergia 21.

Un viaggio incredibile, lungo ed appassionante, fatto di uomini che hanno lavorato duramente e ci hanno regalato grandi prodotti.

Grazie San Benedetto, grazie cari monaci. 
Alla vostra salute e alla nostra.

 

Per concludere l’elenco delle bottiglie aperte:

  1. Westmalle Extra (Belgio)
  2. La Trappe Witte (Paesi Bassi)
  3. Orval (Belgio)
  4. Tre Fontane Sinergia 2021 (Italia)
  5. Mount Saint Bernard Tynt Meadow (Regno Unito)
  6. Spencer Imperial Stout (U.S.A.)
  7. Chimay Green 150 (Belgio)
  8. Stift Engelszell Gregorius (Austria)
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