Wine Experience
Dalla redazione
venerdì 9 dicembre 2022

Trentodoc, la montagna nel calice

Aldo Naddeo


Avete presente la nota poesia di Whitman "O capitano! Mio capitano" ripresa nel film “L’attimo fuggente” di P. Weir? Beh in un contesto indubbiamente meno eclatante, ma non certo di poco conto, possiamo dire di aver vissuto una sorta di deja vu, dove un condottiero di nome Roberto Anesi è stato in grado di guidare una brigata di appassionati, dei veri e propri sparkling lovers, in un percorso unico tra le valli della sua terra natìa, il Trentino.

Iniziando dalla Valsugana, passando per Valle di Cembra, Vallagarina, Valle dei laghi, abbiamo terminato in Val d’Adige quello che possiamo chiamare tour emozionale d’espressione spumantistica con delle vere e proprie perle che urlano alta qualità. Forti acidità, protocolli rigidi per un’agricoltura sostenibile, piccolo territorio alpino di 1.100 ettari vitati, questo e molto altro in un’esperienza che andiamo a raccontare nel calice.

Trento Doc Brut Nature SA, 30 mesi – Cenci

Spuma bianca cremosa che si adagia lenta nel calice con catene numerose di grana mediamente fine ma di buona persistenza. Il colore è un paglierino scarico rifrangente e acceso. Il naso non troppo complesso ma con netta percezione agrumata di primo impatto e accenni florali di contorno. Al palato è sicuramente coerente con ciò che ritroviamo al naso, di media complessità, secco con una discreta avvolgenza ma di ottima spinta acido-sapida.

Trento Doc Brut Nature 2016, 60 mesi – Moser

Bellissima spuma bianca lucente e media cremosità che permane nel calice con catenelle persistenti e fini. Paglierino intenso alla vista di ottima luminosità e lucentezza che dà già idea di una permanenza sui lieviti maggiore del calice precedente. Naso intenso con sentori di frutta fresca che richiamano pesca e susina in alternanza, note floreali bianche e leggiadre, semi di anice e refoli di lavanda in un contesto acidulo di foglia di limone. In bocca è secco e discretamente caldo ma vibrante nella sua acidità dimostrandosi molto verticale e di buona persistenza. È spiazzante la sua salinità lasciando le labbra piacevolmente salmastre.

Trento Doc Dosaggio Zero Riserva 2016, 40 mesi – Letrari

Bianco avorio come impatto visivo di spuma, bollicine fini molto numerose e di gran persistenza. Un’impronta dorata luminosa molto appariscente e un naso che sprigiona una nota floreale impattante di fiori maturi gialli con controllato sentore di panificazione e agrume candito con ricordi mielati. Piacevole il colpo di coda sulfureo nel finale. Il palato è di buona complessità, avvolgente e cremoso, chiude velocemente con una nota basaltica terrena che ne fa gradevolmente un valore aggiunto. 

Trento Doc Extra Brut Riserva 2014, 81 mesi Erminia Segalla – Pisoni

Appare subito con bollicina fine e persistente, spuma lucente e cremosa, lenta nella sua permanenza. Visivamente dorato e luminoso. Naso pulito, molto francese di stile, con sentori delicati di tostatura, mandorla caramellata e accenni di pasticceria dolce con lievi folate di zenzero nel contorno. Nonostante la lunga permanenza sui lieviti la durezza al palato prevale sulla nota pseudo-calorica, dando un tono vibrante al palato, arricchendolo sul finale con un’avvolgenza mielata inaspettata. Ottima la persistenza.

Trento Doc Brut 2015 Domini Nero, 60 mesi – Abate Nero

Brillante, giallo intenso dorato penetrato dalla luce ne rende affascinante il calice tramutandolo quasi in espressione ramata. Spuma bianca precisa e persistente non troppo impattante. Naso di una certa evoluzione, intenso con sbuffi accentuati di panificazione, mandorla dolce e lieve accostamento affumicato con refoli di miele di rododendro, molto intrigante. La bocca è un tuffo nella frutta secca con una pseudo avvolgenza data da un lieve residuo zuccherino molto ben equilibrato.

Trento Doc Brut Riserva Methius 2016, 60 mesi – Dorigati

Luminoso intenso e di ottima vivacità che richiama il paglierino dorato con bollicina fine e molto persistente. Il naso è espressione di un frutto maturo con una florealità di prato estivo dai mille colori e bouquet molto intenso. Ampio e nobile di una certa eleganza. Palato secco ma di buon calore tanto da percepirne una interessante componente di frutta esotica e buon ingresso agrumato di pompelmo. Finale molto piacevole mielato e caldo.

Trento Doc Extra Brut Rosè Riserva Cavaliere Nero 2016, 72 mesi – Revì

Spuma tendente al rosa di ottima lucentezza e buona cremosità. Appare di un ramato vivo e brillante che tende a virare in tonalità salmone. Naso intenso di ottima complessità con piacevoli sentori di karkadè, cumino, foglia di negritella e un mix di profumi orientali da bazar indiano. Un’eccellente qualità olfattiva nel suo complesso. Bocca molto intrigante, coinvolge tutto il palato lasciando questi sentori di rosa canina come piacevole ricordo di un bellissimo calice. Interessante da provare in accostamento ad una grande gastronomia ittica.

Trento Doc Nature Perlè Zero 2015, 72 mesi – Ferrari

Il millesimo in realtà risulta una cuvée di varie annate assemblate nel 2015 dando una profondità e un certo spessore a un prodotto come questo che non può permettersi passi falsi. Appare brillante dalla spuma cremosa con bollicine fini e persistenti. Colore paglierino molto luminoso che non si preoccupa di evolvere nel calice in vena dorata. Naso intenso da grande Trento doc che strizza l’occhio allo champagne con note di panificazione e lievito molto ben percepite, fiori di gelsomino con refoli balsamici e punta di salvia a solleticare le narici. Palato scalpitante molto sapido e di grande acidità come lo chardonnay in purezza vuole. Bella tensione e incredibile persistenza. Un grande vino senza dubbio.

Trento Doc Brut Riserva Madame Martis 2011, 108 mesi – Maso Martis

Tipico taglio da champagne con 70% di pinot nero, 25% di chardonnay e 5% di pinot meunier ma con un’espressività tutta di proprietà trentina. Spuma bianco avorio intensa, catenelle numerose fini e persistenti. Si presenta di un dorato brillante pieno e carico. Il naso è molto complesso, bouquet ricco con note aromatiche fini ed eleganti di mentuccia e cornice balsamica tendente all’affumicato. Frutta esotica con richiami di papaya, pasta sfoglia e crema al limone per completare il corredo. Bocca incredibile, pulita e di grande freschezza nonostante i molti mesi sui lieviti. Acidità vibrante e persistente. Richiami di lime e scorza di cedro danno questa sferzata di giovinezza inaspettata che rendono il sorso di una piacevolezza sorprendente. Un vino magnifico.

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