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Dalla redazione
mercoledì 23 novembre 2022

Rosso Bordò

Il taglio che lega Bordeaux al Veneto

Marco Nostran


Una serata da definire pop quella che, giovedì 27 ottobre, AIS Padova ha organizzato per gli amanti dei vini bordolesi: una masterclass di rossi di due denominazioni venete: Colli Euganei Doc e Montello Docg/ Montello Asolo Doc.

Il pubblico è accorso numeroso per assaggiare vini che sono gli alfieri dei due territori. A presentarli due esperti come Marco Tinello, miglior sommelier di AIS Veneto anno 2008, per i Colli EuganeiAngelo Peretti giornalista e scrittore di enogastronomia per il Montello.

Peretti inizia con una domanda: “Come mai si sono così ben radicati in Veneto dal 1500 dei vitigni originari della zona di Bordeaux?” La risposta ci è data dalla ricerca storiografica che ci spiega come popolazioni nomadi celtiche, spostandosi dalla Francia, siano arrivate nella nostra regione portandosi appresso le preziose barbatelle.

Il terroir è il secondo elemento di continuità: la composizione dei suoli ha permesso a questi vitigni di trovare l’ambiente adatto. Le tessiture dei suoli del Montello sono franco-argillose su base calcarea, connotate dal ferretto, ossia il colore rosso dell’argilla. I suoli dei Colli Euganei invece sono molto più sfaccettati, principalmente vulcanici, altri con marna argillosa impastata con la tipica scaglia rossa e bianca.

Il terzo elemento di questa storia è la ricerca. Dagli anni Ottanta è stato portato avanti un progetto di miglioramento della versione del taglio bordolese, trovando un marcatore territoriale inconfondibile nella particolarità dei suoli.

Inquadrato l’argomento i relatori hanno dato vita al confronto tra i due areali, proponendo quattro vini per zona.

 

 

 

 

 

 

 

Come in una partita a scacchi apre Tinello con Colli Euganei Cabernet Riserva Sereo 2017 di Cristofanon Montegrande. Un cabernet sauvignon in purezza dal colore rosso rubino, elegante, succoso e avvolgente. I vigneti sono coltivati sul Monte Sereo zona Rovolon.

Risponde Peretti con Montello Rosso Campo del Prà 2019 di Sartor Emilio 50% cabernet sauvignon - 25% cabernet franc – 20% merlot – 5% malbech. Vino dal colore rosso rubino, con profumi di ciliegia selvatica, fresco e caldo. Vitigni coltivati sull’areale di Venegazzù.

Si riprende con Colli Euganei Merlot Casa del Merlo 2019 Il Filò delle Vigne. Un Merlot in purezza dal colore rosso profondo, ricco in spezie e note balsamiche, fresco e sapido. I vigneti sono coltivati sul Monte Cecilia, zona di Baone.

Montello presenta Montello Asolo Merlot 2019 della cantina Leterre. Un merlot 100% dal colore rosso rubino intenso, con note di lampone e mora, fresco e sapido. Vitigni coltivati sulle colline di Pederobba, nella parte finale dei Colli Asolani.

Riparte Tinello proponendo Colli Euganei Rosso Gemola 2016 di Vignalta 70% merlot – 30% cabernet franc. Un cru colore rosso rubino con riflessi granati e note di frutta balsamica, fresco e fine. Vigneti coltivati sul Monte Gemola zona di Baone.

Peretti sfodera Montello Asolo Venegazzù Capo di Stato 2017 dell’azienda Loredan Gasparini 70% cabernet sauvignon – 15% merlot – 10% cabernet franc – 5% malbech. Vino rosso robusto e maestoso, i cui vitigni discendono da antichi cloni di uve bordolesi. Rubino profondo è il colore, dal profumo intenso e complesso, con sentori di frutti di bosco in confettura e spezie dolci. Al palato, caldo e strutturato con tannini equilibrati. Le uve sono coltivate sull’areale di Venegazzù, simbolo enologico a livello internazionale, deve la sua notorietà per la sua degustazione ad un pranzo ufficiale di Stato, al Presidente della Repubblica francese, Charles de Gaulle, il quale lo elogiò pubblicamente. Da qui il nome Capo di Stato. 

L’ultima parte della degustazione ci ha sorpreso con i Colli Euganei che presentano Colli Euganei Carmenère Vinànima 2019 della cantina Il Mottollo. Un carmènere 100%, rosso rubino scuro e compatto, morbido, persistente, equilibrato e tondo, con note balsamiche e frutti rossi. Vigneti coltivati sul Monte Cecilia zona di Baone.

Montello risponde con Montello Asolo Recantina 2021 di Bresolin-Bio Uve recantina 100% frutto del recupero dell’omonimo vitigno autoctono, coltivato su terreni della zona di Maser. Un vino colore rosso porpora, morbido e fresco, contraddistinto dal profumo della bacca di corniolo. 

 

La serata è stata l’occasione per apprezzare i grandi vini rossi veneti che fanno scuola. 

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