Maria Grazia Melegari
Siamo nel cuore della Lugana, in Località Boschetti a Peschiera del Garda: i fratelli Francesco e Michele Montresor ci accolgono nella rinnovata sede di Ottella, storica azienda dal riconosciuto prestigio internazionale.
Già agli inizi del Novecento Giovanni Battista Perez la cita, infatti, come unica realtà produttiva del vino Lugana del veronese e nel 1964 il padre Lodovico contribuì a disegnare e delimitare il perimetro di quella che tre anni dopo sarebbe divenuta l’area della Doc normata dal disciplinare.
Il progetto dell’architetto Francesco Copersino trasmette immediatamente i valori fondamentali a cui si ispira il lavoro aziendale della famiglia Montresor: l’amore per la vigna, l’arte e il paesaggio.
La costruzione, dalle linee pulite ed essenziali è completamente immersa in una vera e propria oasi verde, a sua volta inserita nel paesaggio viticolo circostante.
Alberi ad alto fusto - tra cui alcuni gelsi monumentali - affiancano siepi, pareti di piante rampicanti, fiori ed essenze che animano veri e propri giardini dall’atmosfera zen.
Gli spazi interni, luminosi e funzionali, si affacciano sul verde e contengono opere che testimoniano la passione che Lodovico Montresor, collezionista d’arte, ha trasmesso ai figli, assieme all’amore per la turbiana e la sua terra. Di grande fascino, nella barricaia, la particolarissima istallazione luminosa dell’artista Julia Bornefeld e, all’esterno, la Sfera d’acciaio dell’artista Beppe Bonetti, esposta alla 54 Biennale di Venezia.
A un approccio green contribuiscono anche l’impianto di pannelli solari che copre il 70% del fabbisogno energetico e un impianto autonomo di depurazione delle acque utilizzate nella produzione. Anche in vigna le scelte sono orientate alla sostenibilità: nessun diserbo chimico o uso di pesticidi di sintesi, uso della lotta integrata, inerbimento tra i filari.
Ottella aderisce alla FIVI Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti, seguendo l’intero processo produttivo, dalla vigna alla commercializzazione delle bottiglie. Attualmente conduce 90 ettari di vigneti nelle zone più vocate della denominazione Lugana, nei comuni di Peschiera del Garda, Pozzolengo, Sirmione e Desenzano.
Lugana Doc 2021
Il calice giallo paglierino luminoso e un profilo olfattivo seducente sulle note di fiori di glicine e frutta di susina e pera ci trasportano fin da subito in un’atmosfera estiva e spensierata. La freschezza vibrante ravviva un sorso dove la frutta, matura e succosa, si contrappone piacevolmente alla vena sapida.
Lugana Doc Le Crete 2021
Giallo paglierino luminoso con accenni dorati. Bouquet avvolgente dove il frutto esotico di mango e ananas lentamente concede spazio a sottili e persistenti profumi aromatici. Lo sviluppo è teso con decisa sensazione minerale. Equilibrio e continuità gratificano l’aspetto gustativo.
Lugana Doc Riserva Molceo 2019
Appena versato nel bicchiere emerge per intensità e persistenza, i profumi ci riportano agli agrumi di mandarino e arancia. Attraente e profondo col passare del tempo si arricchisce con note di miele, camomilla e pietra focaia. L’ingresso in bocca rivela un vino complesso e strutturato dove l’agrume già percepito al naso incontra le fresche note della mentuccia. La lunga persistenza e la piacevolezza di beva trasformano questo assaggio in un momento di intensa emozione.
Lugana Doc Back To Silence 2021
Il calice si accende di un bel giallo dorato e si rivela da subito con un’espressività decisa quasi muscolosa. Il miele di acacia, il cedro, il pompelmo e la frutta gialla accompagnati da note sulfuree svelano un percorso stratificato che trova la giusta conclusione tra le note di rosmarino e salvia. Il sorso è d’impatto, agrumi, melone e mentuccia a bilanciare un tannino piacevole e presente. Una nuova chiave di lettura per un vino che dalla fine degli anni sessanta continua a stupirci.