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Dalla redazione
mercoledì 6 aprile 2022

Vinitaly 2022

Un riferimento mondiale per il nostro settore

Aurora Favuzza


Finalmente dopo due anni di blackout, a parte la breve parentesi della Special Edition 2021, arriva il Vinitaly numero 54, in programma a Verona da domenica 10 a mercoledì 13 aprile, con dei numeri da grandi eventi ante pandemia: 4.400 espositori da 19 nazioni e più di 700 buyer da 50 Paesi (con prevalenza dal Nord America).

I due imperativi della nuova edizione sono: la qualità nei criteri selettivi degli operatori e l'aumento della quota estera.

Molte aziende espositrici hanno aderito alla possibilità di selezionare direttamente gli incoming buyer ed invitarli alla fiera. Un grande sforzo per ampliare maggiormente la platea professionale internazionale cercando di far diventare questo uno dei punti di forza della manifestazione.

Per contro Vinitaly and the city, la manifestazione che si svolgerà nel centro storico di Verona già dal venerdì che precede l’inizio della fiera, avrà il compito di accrescere la propria presenza per diventare a tutti gli effetti il fuori salone rivolto agli amanti del vino, a cui la città vuole dedicare uno spazio crescente al di fuori dal contesto ufficiale e professionale del Vinitaly. Concerti, masterclass, approfondimenti ed eventi in alcune location suggestive.

A fronte di tutti questi cambiamenti, l’Associazione Italiana Sommelier, in particolare con la delegazione di Verona, sarà impegnata a supporto delle realtà aziendali con l’intento di infittire una serie di eventi per i fruitori più tecnici del settore.

Le serate e le giornate di approfondimenti su DenominazioniConsorzi e Produttori legati al territorio sono già iniziate in questi primi mesi del 2022, ed intendono promuovere e divulgare maggiormente la conoscenza e la cultura del vino a tutti i livelli della piramide distributiva. Lo scopo è contribuire a far nascere, per poi guidare, una domanda, sia in termini regionali che nazionali, sempre più consapevole dei grandi temi della qualità ed ecosostenibilità, da cui non si può più prescindere, pena una contrazione di mercato, che in questa fase di forti cambiamenti impoverirebbe tutto il panorama vitivinicolo italiano..

Non ci resta che attendere con grande curiosità l’imminente partenza di Vinitaly, caratterizzato da un programma fitto di appuntamenti e wine tasting dedicati a molte novità.

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