Giuseppe Conte
La Società agricola Il Brolo è una magnifica realtà ecosostenibile, situata nel comune di Teolo a due passi da Abano Terme; essa esprime un nuovo concetto di agricoltura che ben si integra nello straordinario territorio dei Colli Euganei dove non solo la produzione, ma anche il rispetto per l’ambiente, l’innovazione, il codice etico, l’attenzione per le persone e per le fasce più deboli sono i pilastri portanti di questo nuovo modo di fare impresa.
La superficie vitata si estende su 10 ha, e su questi terreni di origine vulcanico- alluvionale, precedentemente adibiti a seminativo, crescono i vitigni resistenti (Piwi) di merlot khorus, sauvignon kretos, cabernet volus, fleurtail, ma anche vitigni tradizionali di moscato giallo e glera. La mattinata è stata ben introdotta dal delegato AIS di Padova Alberto Romanato, che ha sottolineato come questo evento, che vede partecipanti da tutte e 7 le province venete, ben si integra nel progetto: conoscere i Colli Euganei
E’ stata poi la volta di Sebastiano Mion, direttore de "Il Brolo", che ha ricordato come questa azienda agricola sociale di 20 ha gestisca non solo la viticoltura ma anche la gessibachicoltura. Ben 2,5 ha sono dedicati alla coltivazione di gelsi le cui foglie, tassativamente integre da contaminazioni, sono indispensabili per l’alimentazione dei bachi da seta. Per l’occasione erano presenti Alexander Morandell, presidente Piwi International, e Daniele Piccinin di Piwi Veneto: quest’ultimo ha evidenziato la presenza in Veneto del primo campo sperimentale con ben 35 varietà di Piwi, di cui 27 autorizzati. Il presidente Morandell ha invece ribadito come la coltivazione di questi vitigni resistenti riesca a coniugare il rispetto per l’ambiente, per la pianta e anche per le persone, e quindi punti a un prodotto finale che garantisca l'indispensabile sicurezza alimentare. Dopo aver visitato le coltivazioni, accompagnati anche dall’enologo Andrea Ruggeri, siamo ritornati nel cortile dell’azienda dove tutto era stato predisposto per quella che si è dimostrata un'eccellente degustazione di tre vini, accompagnati da sfiziosi assaggini di prelibatezze locali.
Andrea Ruggeri e i degustatori AIS hanno spiegato e descritto i vini partendo dal: Prosecco Doc Bollicine di Seta 2020 11% da uve glera 100%: un vino frizzante con il fondo di un luminoso colore giallo paglierino con riflessi verdolini, sentori delicati di mela, pera, ma anche fiori bianchi ed erbe aromatiche; in bocca piacevolmente fresco con un ritorno agrumato. Il Sauvignon kretus Igt I Cavalieri della Seta 2020 13,5%, ha invece stupito per il suo bagaglio aromatico di frutta tropicale, qundi ananas e frutto della passione, ma anche fiori di zagara e sambuco. In bocca, freschezza e sapidità avvolgono il palato in modo equilibrato invitando al riassaggio.
La freschezza risulta una caratteristica anche del Merlot Tra i Gelsi 2020 12,5%, un blend di merlot khorus e kanthus: vino che esprime note di croccanti frutti di bosco e ciliegia, oltre a un tocco di viola e caratteristici sentori vegetali.
Rossano Moretto e Serena Capuzzo hanno concluso la mattinata esprimendo giusti elogi e riconoscimenti a Sebastiano Mion e al suo staff per l’ottima accoglienza riservata alla delegazione AIS di Padova e per il grande impegno profuso per garantire la riuscita di questa gradevole visita in cantina.