Enrico Trentin
L’Azienda Pieropan ha aperto in anteprima, lo scorso 12 marzo, le porte della nuova cantina alla Delegazione Ais di Verona.
Fondata nel 1880 da Leonildo Pieropan e guidata dalla sua famiglia da quattro generazioni, oggi conta ben 55 ettari di vigneto nella zona classica del Soave e 20 in Valpolicella, nella Val d’Illasi.
Andrea e Dario Pieropan portano avanti gli insegnamenti e la filosofia del padre Leonildo, seguendo
la tradizione di coltivare vitigni autoctoni e usando vasche di cemento per la vinificazione. Grande attenzione anche all’innovazione con la nuova linea di imbottigliamento ad azoto e l’utilizzo del tappo a vite. Il rispetto dell’ambiente è un altro pilastro di questa azienda biologica, con utilizzo limitato di solfiti e sistemi sostenibili come il riutilizzo dell’acqua piovana.
La nuova cantina, sviluppata su un solo piano, è integrata nel territorio e concepita per avere un basso impatto visivo: si nota solo la facciata dell’edificio mentre il resto è tutto interrato e ricoperto di terra, con un vigneto Piwi di pinot bianco. Per realizzare la facciata sono stati usati pietra di Vicenza e vetro, gli interni sono decorati con trachite euganea e per le porte è stato scelto l’ottone.
Soave Classico Doc 2021
Un Soave che nasce da una annata climaticamente perfetta per la qualità dell’uva, sul mercato dal 1° marzo. Ogni parcella dei vigneti che lo compongono è fermentata ed affinata in vasche di cemento separate, per poi essere assemblate dalla mano esperta di Dario.
Giallo paglierino brillante e consistente. Combinazione di fiori, erbe, frutta e un tocco minerale. Molto piacevole per freschezza e complessità, regala una chiusura intensa, calda e avvolgente. Pronto per essere bevuto ed ottima espressione del territorio.
Calvarino - Soave Doc 2020
Calvarino significa piccolo calvario ed è il nome di una collina di proprietà dei Pieropan dal 1971, vista la pendenza della strada di accesso e per la difficoltà di lavorazione del vigneto. Sette ettari di suolo vulcanico con prevalenza di basalto, frazionati in 13 parcelle.
Garganega e Trebbiano affinati in vasche di cemento vetrificato a forma di tulipano che ne favorisce i moti convettivi all’interno della vasca e tiene in sospensione le fecce fini.
La 2020 è un'annata di livello medio-alto, leggermente dorata, con profumi freschi e minerali, sentori di lime, menta e mandorla. Al palato è fresco e verticale, un vino tagliente ma con una grande complessità ed eleganza. Il finale è persistente e leggermente balsamico.
La Rocca - Soave Doc 2020
La Rocchetta è la collina sopra al Castello Scaligero, dal terreno calcareo e ricco di argilla. Le viti di garganega sono allevate a cordone speronato per controllare la loro vigoria, accentuata dal terreno fertile. Vendemmiata a piena maturazione per aumentare la parte aromatica fermenta e matura in tonneaux di rovere francese.
Un calice dorato e di buona consistenza che sprigiona profumi poliedrici: fiori di acacia, frutta matura quasi tropicale come il mango e sul finale aromi terziari di vaniglia e nocciola.
Al palato parte fresco ed evolve con grande complessità e finezza, caldo ed avvolgente. Una grande espressione che necessita di tempo per essere apprezzata al meglio.
Ruberpan - Valpolicella Superiore Doc 2018
Prodotto a Cellore d’Illasi sul monte Garzon a 500 m di altitudine. L’uva subisce grandi escursioni termiche che ne favoriscono l’aromaticità. Il terreno molto roccioso è formato dalla tipica scaia rossa della Valpolicella e calcare. Blend di uve autoctone affinato in tonneaux di rovere francese da 500 l per 18 mesi.
Un naso importante incentrato sulla frutta rossa, come la marasca e la prugna, seguito da una leggera speziatura di cannella. Il sorso è fresco e piacevole, anche grazie alla scelta di non fare la fermentazione malolattica. Il sorso è fine, teso e persistente, con un tannino elegante che accompagna tutta la degustazione.
Di seguito il link dell’album fotografico della visita:
https://www.flickr.com/photos/aisverona/albums/72177720297347220
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