Marco Nostran
E’ sempre un piacere risalire i pendii che portano ad Arquà Petrarca. L’antico borgo, con la sua bella architettura rurale, trasmette da sempre un senso di tranquillità e operosità.
Quest’anno la Delegazione AIS di Padova ha pensato a questo luogo e uno dei locali più rappresentativi, il ristorante “La Montanella”, per la cena di Natale.
L’elegante accoglienza, accompagnata da una coreografia natalizia gioiosa e avvolgente, ma mai banale, è stata il preludio all’evento che la famiglia Borin, titolare del ristorante, ha preparato per gli ospiti.
Con la regia del Sig. Giorgio Borin e dei sommeliers AIS, ogni portata è stata descritta nei particolari assieme al relativo vino abbinato.
L’apertura, un flan di zucca su cavolo cappuccio rosso e cannolo al gorgonzola e noci, un piatto costruito sul contrasto dolce/amaro delicato, è stata condivisa con un Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG sui lieviti Brut Nature Terre di San Venanzio. Vino bianco – metodo Martinotti – glera 100%, dal colore tenue, con riflessi verdi, di fine e continua effervescenza, in cui si riconoscono tratti di pera e mela; al palato, si presenta fresco con persistenza minerale.
I tortellini in brodo, si sono ottimamente sposati con un vino spumante di qualità Metodo Classico Equipe 5 Brut 2015 della Cantina di Soave. Per armonizzare la dualità anche di questo piatto, è stato proposto questo brut metodo classico, 80% Chardonnay – 20% Pinot Nero, dal colore paglierino brillante, con perlage fine e persistente; al naso regala sensazioni di brioches, con sfumatura fresca e fruttata; al palato si palesa morbido e cremoso.
La prelibatezza stagionale dell’oca e del radicchio tardivo si è espressa, nella terza portata, in un sontuoso risotto. Il contrappunto dei sapori si è accodato con un Lison Classico DOCG 150, un bianco Tai 100% di Borgo Stajnbech. Vino dal colore giallo paglierino intenso e lucente, che sorprende per l’ampia gamma olfattiva (mandorla bianca, ananas). Al sorso, risalta il suo equilibrio tra sapidità, morbidezza e freschezza. E una lunga persistenza, dai toni salmastri, dona eleganza e scorrevolezza.
Punto di forza della “Montanella” è la produzione in proprio di molti ingredienti impiegati nella preparazione dei piatti. La qualità li distingue, come nel piatto di carni proposto: un gustoso cotechino di casa con purè di patate e un morbido rollè di cappone farcito con castagne accompagnato da finocchi gratinati. Una pietanza così ricca si è sposata con a un Colli Euganei DOC Cabernet Riserva Cecilia di Baone Filò delle Vigne. Un blend di Cabernet Sauvignon (45%), Cabernet Franc (45%), Carmenere (10%) dal colore rosso rubino luminoso che tende al violaceo, vinificato in cemento. All’olfatto si presenta intenso, con sensazioni di piccoli frutti rossi, spezie e grafite. Sorso corposo, elegante, di buon equilibrio, fresco e un lungo finale.
Chicca della serata è stata il dolce. Un panettone atipico, creato dalle sapienti mani di Biancarosa Borin, che, aggiungendo all’impasto tradizionale le giuggiole al caramello, ha ottenuto un prodotto morbido e avvolgente con una lieve nota aromatica. Il giusto abbinamento si è espresso con il Colli Euganei DOCG Fior d’Arancio Passito Petali d’Ambra 2018 di Vigna Roda, un moscato giallo 100%, con appassimento di tre mesi e affinato in acciaio. Dal colore giallo dorato, al naso ricorda il miele di acacia e la camomilla. Al palato si percepisce dolce pieno e persistente.
Per finire un Laurus Nobilis, un liquore digestivo preparato con l’infusione di bacche di alloro, prodotto dalla famiglia Borin, sugella l’insieme di passione, attenzione e tradizione profusi nel realizzare qualcosa che sa emozionare. La bella serata si è conclusa con il tradizionale scambio di auguri e con l’auspicio che il 2022 sia un anno ricco di soddisfazioni per tutti. Buon Natale