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Dalla redazione
martedì 21 dicembre 2021

L'alambicco, tra scienza e leggenda

Grappa: il fascino della semplicità

Sandra Bertelle


Dici “grappa” e dici prodotto italiano, perché il distillato di vinaccia si chiama grappa solo se prodotto da vinacce italiane in Italia (o nella Svizzera italiana). La grappa garantita dall’Istituto di Vigilanza Grappa Trentina è solo quella distillata nella provincia di Trento da vinacce trentine. L’Istituto garantisce il rispetto di una tradizione centenaria e ha l’obiettivo di promulgare un territorio, un’arte, una cultura.

Una menzione speciale meritano le grappe trentine da monovitigno: varietà, microclima locale, pratiche in vigna e in cantina ne determinano il carattere. Ogni zona della provincia ha una specifica vocazione: la Val di Cembra si distingue per il müller thurgau, la Piana Rotaliana per il teroldego, la Valle dei Laghi per la nosiola, l’unico vitigno autoctono a bacca bianca del Trentino, da cui si ottiene il magnifico Vino Santo.

La Valle dei Laghi, che collega il lago di Garda a Trento, deve il nome alla collana di suggestivi laghetti disseminati lungo il suo tracciato. Nel borgo di Santa Massenza, che non arriva a 150 abitanti, sono ancora attive cinque distillerie: Casimiro Poli, Francesco Poli, Giovanni Poli, Mauro & Sergio Poli, Maxentia (tutti con lo stesso cognome).

Il paese si anima nella “Notte degli Alambicchi accesi”: la manifestazione giunta alla decima edizione, si svolge nel fine settimana dell’Immacolata. Uno spettacolo itinerante si snoda lungo le vie e sosta nelle distillerie, dove lo spettatore è ammesso al magico rituale della distillazione. Gli alambicchi di rame, le colonne di distillazione, i matracci di vetro costituiscono la scenografia di una rappresentazione in cui attori e produttori si alternano per narrare antiche leggende, per rievocare l’aura di mistero che avvolgeva la ricerca della conoscenza, e per illustrare la tecnica della distillazione a ciclo discontinuo con il metodo “a bagnomaria”.

Come un moderno alchimista alla ricerca della pietra filosofale, il distillatore è artefice della separazione della materia volatile e nobile dagli elementi pesanti e impuri. Il suo scopo è liberare l’essenza imprigionata nelle molecole aromatiche e purificarla con l’acqua cristallina della valle.

Effluvi inebrianti si diffondono nell’atmosfera e la rendono spiritosa. Non mancano gli assaggi che sollevano gli animi e avviano gli ospiti alla scoperta di storia, mito, tradizioni popolari, scienza. La scienza della distillazione, di quel processo fisico che racchiude il fascino della semplicità.

 

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