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Dalla redazione
mercoledì 13 ottobre 2021

Il Nobile di Montepulciano

VALENTINO TESI RACCONTA LA PRIMA DOCG ITALIANA

Catia Nassi


La serata si preannuncia entusiasmante, per la presenza di Valentino Tesi, miglior sommelier AIS 2019 e, la partecipazione dell’assessore alla cultura: Andrea Colasio.

Il Nobile di Montepulciano è un vino ottenuto da uve di Sangiovese nella denominazione di Prugnolo Gentile.

Il relatore, ci riferisce che questo vino ha una storia di ca. 2000 anni e, proprio a Montepulciano - comune toscano in provincia di Siena posto a circa. 600 s.l.m - la produzione si è fregiata prima della DOC riconosciuta nel 1966 e, a seguire, la DOCG nel 1980 quale prima denominazione garantita in Italia.

La degustazione è stata proposta nella versione di sette etichette di Nobile di Montepulciano ognuna con proprie caratteristiche di qualità, affinamento ed evoluzione.

 

Primo vino: Podere Casanova 2017

Questa prima etichetta è prodotta da uve di Sangiovese quasi in purezza: 97%. L’assaggio è stato sostenuto anche dalla presenza del produttore: Isidoro Rebatto, il quale precisa l’effettuazione di una macerazione di 45 gg e una fermentazione di 10/15gg. Il colore è luminoso con una leggera bordatura granata. Il gusto è ricco, fresco in acidità e ben bilanciato da un tannino disteso.

Abbinamento: cosciotto di maiale al ginepro.

 

Secondo vino: Poliziano Asinone 2018

Sangiovese in purezza, bellissima trasparenza al calice. Il sorso denota un tannino scalpitante con una grande spinta acida che si dissolve nella complessità aromatica di frutti rossi, spezie e delicate note tostate.

Abbinamento: agnello alla scottadito.

 

Terzo vino: Contucci  Mulinvecchio 2015

Annata calda ma, equilibrata, per questo Prugnolo Gentile 80% Canaiolo 10% e Colorino 10%. Un granato trasparente e vivace è d’impatto con note di cuoio, pot pourri, sentori terrosi ed eterei. Il sorso è coerente e il tannino vellutato, fa emergere una nota salmastra.

Abbinamento: paccheri al ragù d’anitra.

 

Quarto vino: Avignonesi 2015

Grande trasparenza e luminosità su un bordo quasi aranciato per questo Nobile ottenuto da Sangiovese in purezza. Al naso esprime una delicata freschezza, mentre, in bocca è scattante, quasi materico. Eleganza e raffinatezza sono legate a profumi: fruttati, floreali, tostati e sfumature affumicate.

Abbinamento: piccione ripieno.

 

Quinto vino: Boscarelli Il Nocio 2015

Questa etichetta è prodotta con le uve di un unico vigneto: “il Nocio”, Sangiovese 100%. Granato su tonalità rubino, subito note di tabacco e boise’, violette appassite. Al gusto umami, si unisce eleganza e una piacevole presenza sapida.

Abbinamento: sella di capriolo con lardo.

 

Sesto vino: Croce di Febo - Amore mio 2016 Riserva

Rosso rubino pieno, vivo, per questa riserva di Sangiovese in purezza, ricco nella frutta scura, humus: foglie secche e fondo nero di caffè. La freschezza è ancora importante, acidulo a tratti,  ma molto gustoso.

 

Settimo vino: Riserva Dei Bossona 2013

Bossona è il vigneto più vecchio utilizzato per la produzione di questa riserva. La trama è impenetrabile. Notevole ricchezza olfattiva: frutta sotto spirito e  fiori macerati per un sorso di potenza, ottimo bilanciamento tra tannino e alcool.

Abbinamento: abbacchio alla romana o uno stracotto.

 

La serata si è conclusa con il plauso all’esposizione e alla competenza riportate dal nostro insigne relatore. Infine, anche l’assessore Colasio ha ricordato che: “Il vino rientra nella dimensione antropologica della vita quotidiana!”

Un particolare ringraziamento va ad Alberto Romanato - delegato AIS PD - per averci dato la possibilità di una “nobile ripartenza”!

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