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Dalla redazione
lunedì 11 ottobre 2021

Ômina Romana: una scommessa tedesca

L'azienda laziale sta rilanciando i vini di una terra dalle antiche tradizioni vitivinicole

Francesco Mancini


Una Masterclass per ricominciare. Anton Böner, imprenditore tedesco con la passione per il vino e per l’Italia, giovedì 21 ottobre presso il ristorante “Nogherazza” di Belluno, racconterà attraverso i suoi vini e i suoi aneddoti perché ha fondato nel 2007 Ômina Romana e, soprattutto, perché ha creduto fortemente che il terroir di Velletri, a 30 km da Roma, potesse dare vini di pregio, riconosciuti e apprezzati. 

Il nome scelto già la dice lunga: “Ômina” in latino significa presagi, buoni si spera, mentre “Romana” vuole sottolineare che a livello vitivinicolo questa zona alle porte della capitale vanta una tradizione millenaria: imperatori, nobili e papi nei secoli hanno apprezzato i vini di questo territorio, poi l’oblio, e ora si sta lavorando per tornare agli antichi fasti. 

La Masterclass ci permetterà di degustare otto vini per conoscere meglio un territorio che vuole essere rilanciato e riconosciuto come produttore di vini eleganti e di qualità al punto di non temere una leale concorrenza da parte delle vicine Toscana e Umbria, veri colossi dell’enologia italiana.

Sarà una scommessa vincente?

IN DEGUSTAZIONE:


Hermes Diactoros - 2019

Chardonnay - 2019

Chardonnay linea Arsmagna - 2015

Diana Nemorensis - 2017

Cesanese - 2015

Merlot - 2013

Cabernet Franc linea Arsmagna - 2015

 

 

 

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