Davide Cocco
I più attenti lettori della rivista semestrale di AIS Veneto si saranno accorti che ogni numero ruota attorno a un tema ben preciso, che cerchiamo di indagare in profondità per creare ogni volta una monografia da collezione.
Il prossimo numero, che sarà il primo di questo 2021, è dedicato a un prodotto troppo spesso relegato alla "disattenzione della sete" o a una serata in pizzeria: la birra.
In realtà la bevanda di Cerere ha una lunghissima storia alle spalle, ma soprattutto racchiude tanta cultura e numerosissime sfumature. Sono queste ultime che abbiamo tentato di cogliere su Vinetia Magazine, partendo da quel movimento rivoluzionario che ormai 25 anni fa ha dato il via a un nuovo modo di produrre e bere birra nel nostro paese: quello della birra artigianale.
Per farlo abbiamo coinvolto Luca Giaccone ed Eugenio Signoroni, curatori della Guida alle Birre d'Italia di Slowfood: il primo ci ha riassunto la storia degli ultimi 25 anni in Italia, il secondo ha spiegato bene il fenomeno tutto italiano delle IGA (Italian Grape Ale). Maurizio Maestrelli ci ha fatto invece viaggiare negli Stati Uniti, dove la birra artigianale ha mosso i primi passi.
Il sottoscritto ha poi tracciato un percorso ideale da ovest verso est per attraversare il nostro Veneto alla ricerca degli interpreti più interessanti della birra artigianale, oltre che intervistato due (più uno) publican per farci svelare qualche trucchetto e recuperare qualche suggerimento di servizio per chi decidesse di proporre la birra anche al ristorante.
Per restare in tema, Alessandra Piubello ha intervistato un po' di cuochi e sommelier per capire il loro rapporto con la birra in cucina e in sala, mentre Luciano Ferraro ha intervistato uno dei padri del movimento artigianale: Teo Musso di Baladin.
Il personaggio messo in luce da Morello Pecchioli questo mese è stato Franz (la metà del duo Ale e Franz per capirci) che gli ha parlato del suo amore per la birra artigianale, mentre Paolo Bortolazzi ci ha stupito con una rara verticale di Orval. Il presidente di Unionbirrai Vittorio Ferraris ha concluso degnamente questo numero con la sua Sciabolata, tirando un po' le fila di quanto affrontato nelle pagine precedenti.
Completano la rivista le consuete rubriche: Giovanni Geremia e i migliori rifermentati in bottiglia della guida Vinetia, Maria Grazia Melegari alle prese con le enonovità delle aziende venete, la coppia Fabio Poli-Matteo Guidorizzi e i loro oli e 'l'alambiccano' Wladimiro Gobbo, che ha scovato l'unico Whisky italiano e un particolare distillato di birra.
Ci vediamo nelle vostre cassette della posta a brevissimo.