Carnet di viaggio
Dalla redazione
lunedì 3 maggio 2021

The sound of Islay

REGNO INCONTRASTATO DEL WHISKY

Marco Tinello


L’arrivo su Islay non è mai semplice, che si sbarchi in aereo o in traghetto, sull’isola più a sud delle Ebridi bisogna sempre fare i conti con il meteo, forti venti e tempeste da queste parti sono una consuetudine, in un giorno puoi vedere 4 stagioni, voli e traghetti venire annullati in 2 secondi e quindi l’ingresso nel mondo Islay deve prevedere sempre un piano B.

Prima dello sbarco in isola però, se si arriva via mare, c’è un altro viaggio che si compie, ed è quello che in 2 ore e mezza circa porta da Glasgow a Kennacraig, terminal del traghetto, dove lungo il tragitto oltre a milioni di pecore e distese senza fine di brughiere, nel nulla e precisamente a Loch Fyne nella fattoria di Achadunan, Jonny e Tuggy Delap hanno creato un birrificio con tanto di Pub, il Fyne Ales, dove oltre alle birre, offrono favolose bistecche di razza Highlander allevate in tutta libertà. Sempre lì vicino, un affumicatoio artigianale di salmone con ristorante e pescheria annessi, il Lock Fyne Oyster Bar, strizza l’occhio ai passanti, pertanto anche lì la sosta è obbligata, cosa che pure la regina Elisabetta si è concessa lasciando un attestato autografato affisso alle pareti.

Da Kennacraig, l’attraversata a bordo della Finlaggan diretta a Port Ellen, 2 ore e mezza circa, è un’esperienza unica, oltre ai panorami mozzafiato, a bordo è tutto un mix di cisterne vuote pronte ad essere riempite di whisky, rimorchi carichi di pecore, camion pieni di orzo, cinema mobili, cavalli, auto e moto, una volta trovai pure 2 tizi da Treviso in bicicletta, il mondo è proprio bello perché vario. Prima di attraccare a Port Ellen, ecco comparire in ordine Ardbeg, Lagavulin e Laphroaig, che con i loro magazzini bianchi fronte mare fanno già capire che oltre al famoso liquido, qui troveremo anche altro, i paesaggi emozionanti da brividi.

Le distillerie attive oggi sono 9, Ardbeg, Lagavulin, Laphroaig, Caol Ila, Bunnahabhain, Bowmore, Bruichladdich, Kilchoman e Ardnahoe, di cui quest’ultima è attiva da 1 anno e non dispone ancora di whisky commerciabili, la decima è in fase di costruzione e vedrà il ritorno di Port Ellen, mito incontrastato tra gli appassionati dismessa nel 1983.

Tutte queste hanno un centro visitatori ed offrono vari tipi di tour, da quelli classici da poche sterline e un paio di assaggi, a quelle in cui passi l’intera giornata con persone dello staff tecnico e degusti l’inverosimile, estrai la torba, giri l’orzo sul pavimento, vedi da dove prendono l’acqua, assaggi dai barili cose pazzesche e ti imbottigli pure la tua unica e mai più replicabile bottiglia. Oltre a ciò, un paio hanno pure il ristorante, esperienza meravigliosa a Kilchoman che essendo anche una fattoria mangi carne di loro produzione, e Ardbeg che da quando nel 1997 è stata riattivata dal brand LVMH è pure il miglior ristorante in tutta l’isola.

To be continued…

Foto a cura di Marco Tinello

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