Catia Nassi
Nel corso del tempo ho realizzato che nella mia quotidianità non avrei mai potuto rinunciare a due elementi-alimenti primari, fondamentali e insostituibili: il pane e il vino.
Ero solo bambina che, tutta fiera, accompagnavo mio papà a comprare il vino nei Colli Euganei, per la precisione a Carbonare di Vo’. Partivamo con due o tre damigiane e, dopo i dovuti assaggi, sceglieva il tipo di vino da acquistare: Merlot, Cabernet o Marzemino ma, il preferito di papà era il Sangiovese, prodotto da questo piccolo vignaiolo.
Nelle cantine o, meglio le ”caneve”, così si chiamavano allora i locali adibiti alla trasformazione dell’uva in vino e alla loro conservazione. Si trattava solo di “conservazione” e non di affinamento, perché era d’uso vendere tutto il vino nello stesso anno di produzione. Nell’ambiente aleggiava un’incredibile abbondanza di profumi: acini schiacciati, mosto, vino sparso nel crudo pavimento che, ancor oggi, conservo nella mia memoria olfattiva.
È così che, ogni giorno, sopra la nostra tavola prendeva posto con grande fierezza il “bottiglione” di vino rosso, la nostra “magnum famigliare”!
Non solo il vino imperava nel nostro tavolo, la presenza costante e di accompagnamento a tutte le pietanze era legata anche al “pane”! Quante sensazioni di ricchezza racchiuse nel pane: fragranza, calore e unione. Il profumo di un’antica tradizione era ogni giorno sulle nostre tavole. La tavola era già imbandita con la “sola” presenza del vino e del pane!
Fin dall’antichità, l’uomo con la sua evoluzione da nomade-cacciatore a stanziale-agricoltore ha trasformato il grano e l’uva rendendoli gli alimenti base per nutrirsi; senza tralasciare il piacere del gusto.
Ulteriore fondamento della loro rilevante importanza è il ruolo che rivestono nella religione cattolica. Il pane e il vino in rappresentazione del Corpo di Cristo; due simboli cristiani legati al Sacramento della Comunione.
Questi due prodotti sono stati nel corso dei secoli rielaborati, il pane: con formati, lievitazioni, aggiunta di semi, utilizzo di vari cereali e arricchito, a seconda delle località e delle usanze in cui viene preparato, di diversi ingredienti; il vino, con le sue molteplici espressioni: fermo, frizzante, spumante, passito... utilizzando le diverse qualità di uva offerta dal nostro territorio italiano, altamente vocato, da sempre, alla coltivazione della Vitis Vinifera.
Le loro proprietà e i loro benefici sulla salute sono da tempo riconosciuti, il pane con le sue qualità nutrizionali e stimolanti del metabolismo; il vino, ricco di polifenoli, in particolare il resveratrolo, presente nella buccia dell’uva noto per la sua azione antiossidante.
Ricordi, necessità, valori e virtù hanno creato un legame “inseparabile” tra il pane e il vino, storicamente uniti da sempre.